giovedì 16 ottobre 2014

La civiltà del castagno

La civiltà del castagno che ha contraddistinto il nostro Appennino e tante altre regioni italiane e straniere da noi è quasi ad alto rischio. Il castagno e le castagne, così come i prodotti cerealicoli: grano, riso e mais (sicuramente maggiormente estesi) sono stati alla base della stanzialità degli uomini, dei loro insiediamenti, della loro evoluzione civile.
Ci si ricorda dei castagni quando se ne usano i prodotti: le castagne e la farina, il miele, i funghi ...; ce se ne ricorda soprattutto quando questi preziosi prodotti scarseggiano o vengono a mancare; ce se ne ricorda quando i nemici antichi o novelli, quali cancro della corteccia, male dell' inchiostro o cinipide galligeno riducono parte dei boschi a una brughiera o quasi.
Non ci si ricorda che è una pianta da frutto e come tale va curata con passione, capacità e un po' di sudore; che puo' essere, come è stata, una garanzia alimentare, energetica, economica ... e affettiva.







4 commenti:

  1. il castagno come tutte piante e come pure le persone ,vanne sempre curate altrimenti,come mi diceva un vecchio contadino, ti vanno nel culo ciao amico gino by bruno,dimenticavo di dirti che in maremma sono scoppiati i funghi,ieri in due ne avbbiamo trovati una trentina di kg

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  2. Carissimo Bruno ti ricordo che i nostri funghi sono sempre i migliori, sotto tutti gli aspetti. FABIO TONELLI DEI GAGGIO DI SUCCISA

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  3. caro amico,io non dico il contrario,io sono innamorato dei tuoi posti,dei tuoi boschi e dei tuoi funghi e non dico il contrario:Ma ogni luogo ha i suoi pregi e difetti e ti posso garantire che anche i nostri funghi e quelli della maremma non restano indietro!!!se vuoi puoi chiedermi amiciza su faceboo e ne parliamo bruno giordano di livorno 334 1970406l a presto by bruno

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  4. Buongiorno signor bruno..una curiosità. .ma per funghi lei cosa intende ? trente chili di porcini ? grazie

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