venerdì 31 ottobre 2014

Combustibile nostrano

La sera e la mattina dalle nostre parti comincia a fare abbastanza fresco e, seppure con le belle giornate di questi giorni, è impensabile non mettere in funzione qualche tipo di riscaldamento. Pur con le varie modernità quasi nessuno ha abbandonato la tradizionale stufa a legna. La crisi economica con sempre meno soldi in tasca sta spingendo parecchia gente a riabilitare il combustibile di cui i nostri monti sono particolarmente ricchi: la legna. Tra l' altro legna di gran pregio. Certamente è necessario per chi lo può e lo vuole piegare un po' la schiena, ma già lavorando ci si scalda abbastanza e si fa un utile e benefica ginnastica. Il fuoco di una stufa o di un camino agiscono inoltre positivamente anche sul buon umore. Non ci credete? Provateci e vedrete!


Anche i gattini sono interessati

mercoledì 29 ottobre 2014

I saperi perduti

Col passare degli anni e la scomparsa di tanti vecchi dei nostri paesi ci si rende sempre più conto di quanti saperi abbiamo perduto: dalla ricchezza dei vocaboli e delle peculiarità foniche legate all' uso abituale del dialetto alle tradizioni più comuni, dalle ricette gastronomiche che si cerca di recuperare alla conoscenza minuziosa del territorio.
Proprio su questo punto se nel passato, anche recente, si aveva la necessità di individuare i confini di terre e di boschi ci si rivolgeva ad alcuni paesani che li sapevano a memoria. Loro la carta ce l' avevano nella testa e trovavano i termini di confine con esattezza e tempestività incredibile. Poi la carta e gli strumenti per misurare servivano per una verifica sicura e per mettere tutti d' accordo. Grandi "geometri", competenti seppure senza titolo, sono stati quelli. Qualche vecchio che sa c' è ancora, ma gli acciacchi e la veneranda età non consentono di portarli a camminare nei boschi. Alcuni più giovani che sanno ci sono, ma si contano sulle dita d' una mano. Ad essi si rivolgono per consulenza sul suolo tecnici e proprietari quando hanno bisogno. E' vero altresì che ora ci sono tecniche che utilizzano dispositivi satellitari, però uno che sappia indicare qualche punto strategico ci vuole sempre.

martedì 28 ottobre 2014

Tutto secondo la norma

Quella di oggi è stata una giornata trascorsa all' insegna della normalità tipica di questo periodo d' autunno quando nei nostri monti il tempo è sereno. Tanti lavori utili anche in previsione di quando si guasterà.  Non ho quindi notizie particolari da comunicare ... e qualche volta anche questa puo' essere una buona notizia.
Pertanto auguro a tutti una buona serata e una buona notte e a risentirci domani.

lunedì 27 ottobre 2014

Castagne, segnali positivi

Molti si saranno accorti che nella nostra zona la produzione di castagne quest' anno è superiore a quella dei due anni precedenti. Ma quello che è da rimarcare è il fatto che nei posti dove questa primavera sono stati effettuati i lanci dell' antagonista del Cinipide galligeno, il Torymus sinensis, i castagni hanno fruttificato una quantità di castagne più o meno in linea con la produzione storica. Dunque un segnale positivo. Seppure con molta prudenza, tenuto conto dell' area molto limitata, si direbbe che la lotta intrapresa contro la micidiale vespa cinese funzioni in modo positivo. Un primo riscontro si era osservato allorché le foglie dei castagni interessati alla terapia avevano recuperato foglie di dimensioni normali. Ora sarà importante proseguire in modo più esteso i lanci e coinvolgere con maggiore determinazione le altre vallate e le istituzioni.

domenica 26 ottobre 2014

Giro in Valdantena

Nel pomeriggio ho fatto un giro in una delle più belle vallate dell' Alta Val di Magra: la Valdantena. La giornata di sole e la curiosità di vedere il corso del Magra nella zona più vicina alle sorgenti dopo l' alluvione che lo ha interessato pochi giorni fa sono state lo stimolo dominante.

Parte della Valdantena fotografata dalla strada comunale che scende dalla Mistà (statale della Cisa) al Molinello.
In primo piano il caratteristico borgo di Cargalla.
Veduta parziale del Molinello tra il torrente Civasola e il fiume Magra.
Casalina
Groppodalosio
Il Magra con i segni evidenti della recente piena alluvionale.
Pracchiola, antico borgo tra forre e pendii scoscesi ai piedi dell' Orsaro.




venerdì 24 ottobre 2014

Col sole splendente

Col sole splendente di ieri e di oggi nella gente del nostro Appennino è risorta tanta voglia di lavorare all' aperto, quasi una specie di frenesia positiva del fare. Chi taglia la legna col blindello, chi la ripone prima che torni a bagnarsi, chi riordina gli orti ancora floridi di prodotti di questo periodo, chi raccoglie le castagne per uso personale e anche per venderle ai molti che le richiedono, chi taglia l' erba che quest' anno cresce senza sosta, chi ancora si fa qualche giro nei boschi alla ricerca di qualche fungo ... chi, infine, è obbligato a svolgere il lavoro abituale. Per quel che mi riguarda, dopo una scappata necessaria in città questa mattina, mi sono mosso poco intorno a casa per fare l' indispensabile, anche perchè un insistente e alquanto doloroso torcicollo non mi molla.










mercoledì 22 ottobre 2014

Il vento

Il vento forte ha caratterizzato la giornata di oggi, soprattutto nella mattinata e nel primo pomeriggio; poi si è attenuato molto fino a quasi non sentirlo più. E, così come recita un proverbio locale: dopo il vento bel tempo, il cielo è tornato finalmente sereno a 360 gradi ed è stato ben accolto da tutti. Anche per questo sono state riprese alcune attività del bosco e della campagna.
Certamente non ha fatto caldo e da tutti i comignoli usciva il fumo.
Bene, dopo la debacle della Roma, vediamo cosa combinerà la Juve.

martedì 21 ottobre 2014

Pecore nel piano

Percorrendo la statale della Cisa da Pontremoli a Villafranca appena superato Migliarina in un prato sulla sinistra ho visto un bel gregge di pecore guardato a vista dal pastore e dal suo cane. A parte il fatto che da un po' di tempo è difficile incontrare questi animali, da montanaro di una certa età quale sono e che ha vissuto i suoi primi anni di vita in mezzo agli animali di allevamento (allora preziosi come l' oro) sono stato attratto dal colore nero del mantello. Di che razza sono?
Per vedere meglio cliccate sulle immagini.




lunedì 20 ottobre 2014

Stasera ... tartufi

Stasera si cena con gli amici a base di tartufi. Il convivio, strettamente casareccio, è nato per iniziativa di Marzio; iniziativa subito raccolta dal gruppo storico che di solito quando c' è da mangiare non si tira mai indietro. I tartufi sono del nostro Appennino, ma chi li offre  non vuole assolutamente dirci dove e quando sono stati trovati. Più che comprensibile, non vi pare?
Non so di preciso quali piatti andranno a profumare; sono sicuro, però, che le uova in qualche modo c' entrano. Vedremo ... tra non molto. Ciao
P.S. Ecco alcune foto

Marzio all' opera (a casa di Giacomo)
Taglierini al tartufo
Uova fresche al tartufo (una squisitezza)

domenica 19 ottobre 2014

Fede e tradizioni

La ricorrenza della Madonna del Rosario in calendario domenica scorsa a Succisa a seguito della visita pastorale del vescovo  si è celebrata oggi. Come sempre durante i vespri quando il tempo lo permette è stata fatta, secondo la tradizione, una breve processione. I partecipanti, tenuto conto dei residenti in questo periodo e di tante modernità domenicali, sono stati comunque in numero apprezzabile.





sabato 18 ottobre 2014

Il caso ...

Il caso ... di oggi pomeriggio. Preso di getto potrebbe essere il titolo di un post che prelude a chissà cosa di straordinario ed enigmatico. Invece no, ripropone la prima parte del titolo del libro di un giovane storico ricercatore, Luca Madrignani, che riguarda appunto il caso della fucilazione del comandante partigiano Facio avvenuta nell' estate del '44 ad Adelano di Zeri e che è stato presentato oggi pomeriggio in una delle sale del Teatro della Rosa a Pontremoli. Molto si è detto e molto si è scritto su quel drammatico evento, ma ogni volta che viene rievocato suscita nuove curiosità e nuovi interessi negli appassionati delle vicende della Resistenza sul nostro Appennino.

venerdì 17 ottobre 2014

Autunno nel bosco

Se si va nei boschi di questi giorni non mancano quelle che per alcuni sono sorprese e per altri cose assai normali. Non è impossibile imbattersi in caprioli, qualche ormai raro cinghiale, in lumache o scarabei intenti a mangiarsi in santa pace qualche fungo raro di quest' annata. Ma con la pioggia quasi quotidiana capita di imbattersi anche in una o due salamandre che immobili si mimetizzano nelle foglie che rivestono la terra. Però ce n' è qualcuna che non disdegna di farsi notare. Ci vuole occhio, comunque, per farcene caso. Se siamo concentrati su altri interessi tante cose belle della natura possono sfuggirci.

Beccata sopra un sasso in posa ... proprio per farsi fotografare.

Fermi tutti! Sotto il podio c'era chi la stava aspettando.

Il luogo dell' incontro? Chissà se qualcuno lo riconosce!

Ci siamo arrivati proseguendo sulla strada fino alla Pianazze.


giovedì 16 ottobre 2014

La civiltà del castagno

La civiltà del castagno che ha contraddistinto il nostro Appennino e tante altre regioni italiane e straniere da noi è quasi ad alto rischio. Il castagno e le castagne, così come i prodotti cerealicoli: grano, riso e mais (sicuramente maggiormente estesi) sono stati alla base della stanzialità degli uomini, dei loro insiediamenti, della loro evoluzione civile.
Ci si ricorda dei castagni quando se ne usano i prodotti: le castagne e la farina, il miele, i funghi ...; ce se ne ricorda soprattutto quando questi preziosi prodotti scarseggiano o vengono a mancare; ce se ne ricorda quando i nemici antichi o novelli, quali cancro della corteccia, male dell' inchiostro o cinipide galligeno riducono parte dei boschi a una brughiera o quasi.
Non ci si ricorda che è una pianta da frutto e come tale va curata con passione, capacità e un po' di sudore; che puo' essere, come è stata, una garanzia alimentare, energetica, economica ... e affettiva.







martedì 14 ottobre 2014

Notizie sparse

Il mezzo diluvio di ieri, maturato nei giorni precedenti, non ha investito per fortuna allo stesso modo tutto l' arco del nostro Appennino. I rovesci più violenti e insistenti hanno interessato in particolare l' area di crinale in cui si trovano le sorgenti del Magra nel versante lunigianese e quelle del Baganza e del Parma nel versante parmense. Per dare un' idea più concreta a chi vi è transitato, diciamo che il passo del Cirone ne ha costituito l' asse centrale. Le vallate del Magriola e del Verde hanno visto cadere tanta pioggia, ma non così abbondante. E' difficile, meno male, che i tre fiumi facciano grandi piene tutti insieme; lo riconosce già nel '700 Targioni Tozzetti.
Un branco di pecore è stato attaccato dai lupi dentro il recinto di un podere a Vaia di Filattiera. Ben 15 le pecore sbranate. I lupi sono giunti fino in prossimità dei centri abitati. Ci sarà qualcuno che pagherà i danni?
Il Vallicisa è tornato a vincere. Dopo 4 partite ha 9 punti in classifica dietro Zenith Audax e Signa appaiate a 10 punti.
P.S. della sera. La strada di valico del Cirone è chiusa al traffico.

lunedì 13 ottobre 2014

Un briciolo di riflessione

Le alluvioni e i nubifragi che si susseguono lasciandosi dietro lutti e drammi d' ogni genere dovrebbero far riflettere seriamente ogni persona sulla potenza della natura e sulla fragilità umana. Non si può immaginare (lo fanno in molti) di essere dominatori e piegare gli eventi alla propria volontà e ai propri interessi. Non solo è una pura illusione, è una vera follia! Negli ultimi decenni si è distrutto con l' incuria, l' ignoranza, le millantate competenze e soprattutto il facile profitto quello che è stato costruito nei secoli dalle generazioni che ci hanno preceduto con avvedutezza razionale, tanta fatica e consapevolezza illuminata.
E, però, la storia segue il suo corso e non è detto che col tempo, dopo l' età dei soloni e delle sirene incantatrici, non ci sia un rinsavimento generale che porti a dare il giusto peso e la giusta considerazione alla terra che calpestiamo e al territorio in cui  viviamo.
"Tutti dovrebbero sapere che se si sfonda il tetto prima o dopo crollano anche i muri che ci stanno sotto e con essi l' intero fabbricato" mi ha detto un anziano del paese giusto questa sera. Ed era chiaro che il tetto era l' espressione metaforica dei monti e il resto quello che potete immaginare.

domenica 12 ottobre 2014

Visita Pastorale a Succisa

Oggi il vescovo della Diocesi di Massa Carrara - Pontremoli, mons. Giovanni Santucci ha fatto la sua visita pastorale alla parrocchia di Succisa. Salutato dai fedeli e dopo la Santa Messa si è intrattenuto a pranzo coi parrocchiani, il parroco don Tonino e il diacono Marzio Cherbi e i massari. Ha poi ripreso il cammino programmato in altre parrocchie.



sabato 11 ottobre 2014

L' arcobaleno

Dopo un pomeriggio di temporali che hanno colpito il nostro Appennino e la Lunigiana poco fa è comparso nel cielo l' arcobaleno a riportare un po' di tranquillità. Punti d' appoggio al suolo le sorgenti del Magriola e il Magra nella zona della Valdantena.





In questo momento il cielo è di un colore che varia dal grigio cupo a un giallo semitempestoso, a un timido azzurro chi si affaccia a ovest verso il Borgallo.

venerdì 10 ottobre 2014

Noi solidali

Noi, sono certo che tutti gli amici e visitatori del blog lo condividono, esprimiamo la nostra solidarietà ai Genovesi che ancora una volta vivono il dramma dell' alluvione. Noi siamo vicini ai numerosi Succisani, a quelli di altri paesi del nostro Appennino e delle Valli sottostanti che vivono e lavorano a Genova e nelle altre località alluvionate.
Noi esprimiamo anche il nostro dolore, il nostro rammarico e la nostra rabbia nei confronti di coloro che a tutti i livelli: politici, amministrativi, burocratici,  per anni e anni hanno fatto di tutto per ingrossare le città, guadagnando col cemento e col catrame, spopolando i monti e le colline dagli insediamenti che sono la prima vera barriera di sicurezza territoriale.
"La gente è stufa di chiacchiere e di presunte capacità di lunghe vedute che ogni giorno ci propinano con i Media ... E tuttavia continua a farsi abbindolare" (coro quasi unanime, ma ...).
E' sul territorio che bisogna investire, sulla sua salvaguardia e sul suo sviluppo per avere lavoro e sicurezza, cioè sul proprio DNA. Se si vorranno perseguire scopi che non hanno queste finalità si finirà per essere travolti dalla "fiumana del progresso" di verghiana memoria.

giovedì 9 ottobre 2014

Un po' di tutto

Si può dire che oggi ho fatto un po' di tutto: qualcosa di ciò che era necessario e qualcosa di estemporaneo e casuale. Le condizioni del tempo  ne sono state il motivo principale. Stamattina, dopo aver provveduto alla cura dei miei animali, mi sono recato in città per provvedere al pagamento della TASI. Mi aspettavo di dover fare una lunga fila, invece me la sono cavata abbastanza celermente (ma non per questo sono contento).
Anche per questo ho trovato il tempo di accontentare la curiosità di fare un breve giro nei boschi per capire le intenzioni dei funghi. Mi sono fermato meno di un' ora con alcuni acquazzoni che pareva venissero apposta (avevo l' ombrello e la jeep a due passi). Scommetto che siete curiosi di sapere se ne ho trovati!. Gran miseria, ragazzi!
Però due rosghatelli giovani li ho trovati; ho visto alcuni dentini, una cagna vecchiotta e un' amanita giovane. Insomma qualcosa di più che il deserto c' era ... e perdipiù in area assai ristretta.
Una buona parte del pomeriggio l' abbiamo (io e Mattia) passata su Le briciole ... che stiamo ultimando.
Tra poco ci ritroveremo in parecchi tra amici a mangiare una pizza.

mercoledì 8 ottobre 2014

Oggi la pioggia

Oggi la pioggia non si è fatta desiderare. Forti e ripetuti scrosci sono stati per fortuna intervallati da utili tregue. Sicuramente positiva per le castagne (tutti concordano su una maggiore quantità rispetto ai tre anni precedenti), potrebbe essere il colpo di grazia per i pomodori che si sono salvati dai ripetuti attacchi di peronospora. C' è chi ritiene che possa incidere in positivo anche su un' eventuale nuova nascita di funghi, davvero carenti e bizzarri quest' anno e chi la ritiene del tutto ininfluente. A dire il vero forse a questo punto della stagione è meglio non sbilanciarsi per nessuna ipotesi.

martedì 7 ottobre 2014

Pensieri


Tantissime persone frequentano il nostro territorio quando soprattutto nascono i funghi, ma, seppure in numero inferiore, molte vengono ugualmente a conoscerlo anche in momenti meno favorevoli.
Non sono pochi coloro che manifestano la loro attenzione (o ammirazione) per le caratteristiche naturali e paesaggistiche, economiche e turisticiche dei nostri monti e del loro enorme patrimonio agro forestale e storico culturale.
Un signore, recatosi con la moglie a fare un giro nei boschi, al ritorno mi ha detto:
"Qui c' è un tesoro unico, nascosto, di valore inestimabile ... Avete un museo vivo ... che non va lasciato degradare!".
" Condivido perfettamente il suo pensiero, punti e virgole compresi ... ".

lunedì 6 ottobre 2014

Le annate

Più o meno tutti lo sanno: ci sono le annate buone e le annate grame. Ovviamente non mi riferisco alla vita di ogni singola persona, ma piuttosto alla qualità e alla quantità dei prodotti che madre natura ci fornisce e all' intervento dell' opera dell' uomo.
Quest' anno è considerato un anno anomalo; le condizioni meteo hanno indubbiamente interferito sullo sviluppo regolare di molte cose sia in senso negativo sia in quello positivo. Anche nel passato accadeva e, proprio per questo, chi si occupava di prodotti della terra cercava di diversificare le varietà e le località delle colture. Non si poteva rimanere a secco di tutto ... e diversificazione e dislocazione erano un supporto essenziale per l' economia di sussistenza.
Quest' anno, a fronte di tante carenze in determinati settori, si registra, invece, l' abbondanza in altri. Ad esempio, per l' allevamento di animali erbivori non si può certo dire che manchi il foraggio. Viene, tuttavia da chiedersi: "Ma ... da noi gli animali dove sono?".

 Prodotti dell' operosità umana a Succisa Pollina