venerdì 31 gennaio 2014

Pezzi di storia

Qualcuno dà la colpa a questo gennaio particolarmente umido e piovoso, qualcun altro all' influenza che ha vinto anche le resistenze del vaccino, qualcun altro più semplicemente all' età e alle regole naturali dell' esistenza. Fatto è che in pochi giorni il nostro Appennino sta perdendo pezzi di storia. Persone che hanno vissuto momenti anche drammatici della vita (vedi la seconda guerra mondiale) e che ci hanno raccontato molto della nostra civiltà rurale, in quest giorni ci hanno lasciato per più sereni lidi. Dietro di loro non ci sarà il vuoto, perché ci hanno lasciato tanti mega byte in memoria.
Stasera voglio ricordare "Ligio", "Vito" e "Marino" ... e con loro un importante pezzo del nostro passato.

giovedì 30 gennaio 2014

La neve

Neve mista a pioggia nelle zone collinari e neve sempre più fitta man mano che si sale di quota. E' questa la caratteristica del tempo odierno. Il crinale al passo della Cisa segna in modo netto il confine climatico tra il versante lunigianese e quello parmense. Di gran lunga più abbondante e continua è la nevicata dalla parte di là subito dopo pochi metri, ovviamente rispetto alla nostra collocazione abituale.

Il passo della Cisa e, sotto, il monumento a Marco Simoncelli.
La Cà Grossa e, sotto, Montelungo Superiore.


mercoledì 29 gennaio 2014

Poca neve

Finora di neve se n' è vista ben poca e, aggiungiamo noi, anche di freddo se n' è sentito poco. Al contrario è piovuto molto e le temperature sono state piuttosto elevate. Lo dimostrano il verde dei prati, diverse piante che germogliano e anche alcuni boccioli di rose. Ma la neve cadrà questa notte? Sui monti e sopra gli 800 metri quasi certamente, più in basso la musica sembra un poco differente e tutto sembra più consono alla formazione del vetroghiaccio. Però "tempo e volontà presto si cambia" e, dunque, tutto è da vedere.



martedì 28 gennaio 2014

La nostra Lunigiana

Questa mattina, in cui sui monti scendeva un po' di neve, mi ha dato l' occasione per fare una visita a zone  della nostra Lunigiana che frequento meno assiduamente, ma che sono di indubbio interesse storico e turistico. Ve ne mostro qualche immagine.

La pieve di Vignola e Pontremoli
Pontremoli visto da nor-ovest
Panoramica di Bassone
Il viadotto dell' A 15 sul Verde e il piccolo centro abitato di Morana di sotto.
Antico caseggiato a Scorano

lunedì 27 gennaio 2014

Cronaca spicciola

Nel primo pomeriggio di oggi un camion carico di balle di carta ha preso fuoco sull' A 15 poco prima della galleria Pollina. Nessun danno per l' autista mentre il mezzo è andato praticamente distrutto. Sono intervenuti prontamente gli operatori autostradali e i Vigili del fuoco di Aulla che hanno provveduto a spegnere le fiamme e ad evitare che potessero propagarsi all' esterno della careggiata.


domenica 26 gennaio 2014

Sole domenicale

Con questa bella domenica di sole, essendomi portato dietro quasi casualmente la macchina fotografica, ho pensato di fare alcuni scatti nel borgo della Colla e alla Colla stessa nella sua esposizione a est e sud-est.




I fratelli gemelli Innocente e Gino Tozzi (classe 1915), un pezzo di storia di Succisa.

venerdì 24 gennaio 2014

Passata la piena

Passata la piena e prima che la neve lo impedisca siamo andati fin sotto Ronco Nudo dove il Magriola e il Canale delle Mandre ( ma nella carta leopoldina del 1825 è scritto più correttamente Mandrie) confluiscono per verificare se l' impianto utilizzato nel periodo estivo per l' irrigazione e tutto l' anno per l' abbeveraggio degli animali avesse subito danni. Diciamo che è andato nel complesso tutto bene e che siamo riusciti a mettere in sicurezza la parte iniziale più esposta. Molte piante sono invece crollate lungo il fiume e nel tempo potrebbero costituire un problema.



Il Mulino di Battista, sulla storica strada Succisa - Montelungo - Cisa.


giovedì 23 gennaio 2014

Piccolezze

Il calo demografico nei nostri paesi e altre ragioni, tra cui sicuramente quella dell' insostenibilità economica "non ci si sta più dentro, non si riesce più a dar dietro alle tasse", hanno fatto sì che gli esercenti di negozi alimentari, presenti da decenni per non dire da secoli sul territorio montano abbiano chiuso i battenti. La gente ovviamente si è attrezzata facendo spesa grossa nei supermercati della città quando vi scende, o qualcuno ce la porta. "Per noi vecchi è una fregatura, perché per non rimanere senza va a finire che compriamo anche quello che poi magari non si usa". Questi i commenti più diffusi.  In alcuni casi ci si affida a qualche pendolare generoso, almeno per il pane, o a qualche venditore ambulante che una volta la settimana si fa il giro paesano. E meno male!!! Se poi, vuoi per il maltempo, vuoi per altra causa non arriva neppure quello, si ricorre alle cose fatte in casa ... che sono (o sembrano) anche più buone.

Non è stata cotta nei testi di ghisa, ma nel forno della stufa a legna. Dal profumo che emana mi è venuta quasi fame. E' l' alvada o carsenta, a seconda del paese dove si abita.

mercoledì 22 gennaio 2014

L' adattamento

Vivere sui monti, in collina o in campagna determina la necessità di adattamento ai ritmi e ai tempi (o al tempo) della natura e nessuno lo mette in dubbio o si arroga una qualsiasi capacità di modifica. Forse qualcuno lo pensa e lo mette in pratica pagandone il più delle volte pesanti conseguenze. Nella società rurale d' altri tempi c'erano lavori per quando c' era il sole o tirava il vento e altri per quando pioveva o veniva la neve. Nel mondo contemporaneo ogni giorno il lavoro dev' essere più o meno sempre lo stesso, tanto che sia bello o brutto tempo ...e le ore e i minuti hanno tutta un' altra valenza. Non quella di vivere in quiete e sicurezza, ma quasi sempre quella del denaro e della fretta.

martedì 21 gennaio 2014

Si comincia a vedere

Con il cielo che per fortuna si è rasserenato si comincia a vedere che le giornate si sono allungate e solo ora è calato il buio. Le foto scattate circa 20 minuti fa vi mostrano una parte dell' orizzonte ancora illuminata e variamente colorata. "Rosso di sera bel tempo si spera" si diceva una volta. Ora ci si affida ad altri tipi di  previsioni.


lunedì 20 gennaio 2014

Sorgenti a non finire

Chi percorre le strade e i sentieri del nostro Appennino dopo le piogge di questi giorni ha da stupirsi per le innumerevoli sorgenti che incontra sul suo cammino. Perlopiù sono sorgenti temporanee e superficiali che risentono della quantità di pioggia che cade. Quelle perenni, pur aumentando un pò, non si modificano molto e sostanzialmente appaiono e restano sempre le stesse. Alcuni canali, anche perché ostruiti da piante cadute, rami e foglie, riguadagnano antichi percorsi e non è raro che rechino danni. I pendii sono solcati da nastri d' argento e ogni luogo è pieno di suoni e rumori. E' impossibile trovare il silenzio. E' come se una specie di canto ondulante uscisse dalla gola o dalla pancia del monte.




domenica 19 gennaio 2014

In Valdantena

Sotto la pioggia incessante ho fatto un breve giro in Valdantena, spinto in parte dalla curiosità di dare un' occhiata ai corsi d' acqua quando ancora sono vicini ai loro punti d' origine. Diciamo che lungo tutta la strada è uno scorrere di ruscelli, fossi, canali e cascate paesaggisticamente anche spettacolari.

 Il Civasola (sopra) e il Magra (sotto) al Molinello prima della confluenza.
Le impetuose acque del Magra a Groppodalosio.
Scorcio di Casalina e (sotto) le bellissime cascate di un affluente di sinistra del Magra sempre a Casalina.
Il borgo di Cargalla.

sabato 18 gennaio 2014

La manutenzione

Se la manutenzione viena fatta quando si deve e con cognizione di causa se ne vedono i risultati. Dico questo poiché, nonostante le piogge davvero intense e continue, la strada che frequento maggiormente e cioè la provinciale 38,  Pontremoli - Succisa, è perfettamente percorribile e pulita. Merito sicuramente della manutenzione dei cantonieri della Provincia che hanno provveduto a ripulire cunette e tombini e a tagliare le piante pericolanti sulla sede stradale. Molti diranno che in fondo hanno fatto quello che è il loro compito e dovere ed io sono d' accordo.
Allo stesso modo si interveniva parecchi anni fa su tutte le strade del territorio da parte degli Enti predisposti (ricordate i cantonieri sotto la pioggia con i sacchi di iuta?) e i risultati erano certi ... positivi. Poi si cominciò a sparlare o parlare contro ... e a dare gli appalti all' esterno con tempi indicibili per risolvere anche piccoli problemi e ...  costi a non finire.

venerdì 17 gennaio 2014

Una tregua

Per fortuna il tempo sta concedendo una tregua. Non è cessato di piovere, però la pioggia è meno insistente e violenta, come invece è stata fino a poco fa. Dico per fortuna perchè ormai era un pò tutto a livello di guardia. Si capisce anche dalle foto scattate stamattina intorno alle ore 10.


Sopra, il fiume Magra, a valle e a monte, fotografato dal Ponte dei quattro Santi.

Sopra, il Verde, a monte e a valle, fotografato dal Ponte della Crésa.
Sopra, il Magriola al Ponte di mezzo e  cascata sulla provinciale 38 del rivolo tra Mignegno e Verbiola.

giovedì 16 gennaio 2014

E continua a piovere ...

Continua a piovere e secondo le previsioni meteo le piogge delle prossime ore saranno ancora più insistenti e abbondanti. La terra è ormai fradicia oltremisura e ciò comporta seri rischi per possibili frane e smottamenti.  Un gennaio piovoso oltre misura dunque, come dovette essere quello di 200 anni fa quando una libbia (frana o smottamento) distrusse il vecchio paese di Pollina (documentato  nell' Archivio storico del Comune di Pontremoli, Vecchio Consiglio). Alcuni resti di muri, denominati in seguito Casacce sono ancora visibili, ma la maggior parte è rimasta ed è ancora completamente sepolta.

mercoledì 15 gennaio 2014

Una sintesi?

Sinceramente mi rimane molto difficile realizzarla. Non crediate che intenda riferirmi a chissà quale argomento o vicenda. Voglio soltanto dire che la giornata odierna si è composta talmente di tante piccole faccende che in più d'un momento si sono anche sovrapposte, così che spesso capo e coda si sono mescolati in una specie di groviglio che a quest'ora è complicato disbrogliare. Vedremo un altro giorno. Intanto accontenterò coloro che mi hanno chiesto notizie del Vallicisa. Ebbene, i tifosi e anche i non tifosi la vedono una squadra forte e solida che occupa saldamente il terzo posto in classifica, pur avendo pareggiato 0 a 0 domenica scorsa.
A chi mi chiede se c'è la neve sui monti rispondo che un po' ne è venuta sulle cime dell' Orsaro e "ha riportato il bel tempo".
A chi mi chiede notizie sulla prossima stagione dei funghi dico che pur essendo un po' presto per giudicare abbiano la pazienza di aspettare. Sì, perché prima o dopo spunteranno. Ciao a tutti e buona notte!

martedì 14 gennaio 2014

Non tutto il male

"Non tutto il male vien per nuocere" è un detto che sicuramente tutti, o quasi, conoscono e che ha i suoi riscontri. Ad esempio, il maltempo, che ci ha colpito con piogge più o meno intense (anche stamattina i corsi d' aqua erano grossi e ogni recipiente lasciato all' aperto era stracolmo) o i malanni di stagione con conseguenti soggiorni casalinghi prolungati,  mi hanno fornito uno stimolo in più a lavorare sui dati, sulle curiosità (tante) e sulle testimonianze che con mio figlio Mattia stiamo cercando di organizzare in qualcosa di concreto da mettere a disposizione di chi ne potrà essere interessato. Ci vuole passione, questo si sa. Curiosità di scoprire, di sapere qualcosa di più; costanza, determinazione, pazienza e tanto lavoro non possono essere da meno. Piano piano il progetto sta prendendo forma e ciò mi rende un po' più ottimista.

lunedì 13 gennaio 2014

Tra pioggia e nebbie

Tra pioggia e nebbie che si alternano a diverse altitudini e temperature elevate per il periodo, il gennaio di quest' anno sta avanzando sul nostro Appennino portandosi dietro un carico pieno d' influenza o sintomi collegati. Sono sempre di più le persone e le famiglie che ne vengono colpite; anche quelle che si sono vaccinate in tempo. In più di uno comincia a serpeggiare l' idea che il vaccino non abbia funzionato e non funzioni adeguatamente.Per molti, infatti, non sembrano esserci troppe differenze tra chi si è vaccinato e chi non l' ha fatto.

domenica 12 gennaio 2014

Scorci di paese

I nostri paesi d' Appennino nascondono al loro interno dei veri e propri tesori che molti, anche delle località vicine, assai spesso non conoscono. Eppure, se ci si addentra nel borghi e si sbircia con occhi curiosi di qua e di là, in alto e in basso, ogni cosa, un sasso, un arco, un pilastro o una trave, un pezzo di cielo che appare tra le gronde ha qualcosa da narrare. Se, poi, si ha la fortuna di vedere affacciarsi da una porta o da una finestra un anziano che chiede cosa facciamo, allora ogni cosa si fa viva e la storia prende corpo dalla sua testimonianza.
Oggi ho rivisitato un 'altra volta Montelungo e in poco tempo ho ripescato tante cose, ogni volta sempre nuove.