domenica 30 novembre 2014

Vallicisa -Lunigiana, derby

Nella partita disputata allo stadio Lunezia di Pontremoli il Vallicisa ha battuto il Lunigiana per 1 a 0.
Supremazia del Vallicisa nel primo tempo di gioco e del Lunigiana nel secondo tempo.  Intorno al 30° minuto del primo tempo il goal della vittoria del Vallicisa che ha avuto diverse occasioni favorevoli.
Il secondo tempo ha visto il predominio del Lunigiana  che, conquistata la superiorità del centrocampo e con ripetute incursioni offensive, ha avuto molte occasioni da goal, evitato soltanto dalla bravura della difesa e del portiere vallicisano, ma anche dal mancato pizzico di necessaria fortuna.










venerdì 28 novembre 2014

Notizie sparse

Questa sera mi limito a darvi alcune notizie la cui importanza giudicherete voi. Domani a Pontremoli si svolgerà la tradizionale  Fiera di S. Andrea che ricorre l' ultimo sabato di novembre. Per sapere qualcosa di più sulle condizioni meteo previste (in questo momento qui sta piovendo molto e intensamente), potete aggiornarvi con meteo Pontremoli o meteo Succisa, di solito precisi. 
Chi è interessato alle partite, ai risultati del Vallicisa e alla classifica digiti su un motore di ricerca Vallicisa 2000 Promozione e sarà accontentato.
Chi volesse sapere quante pecore stanno pascolando nel prato se le conti da sé, perché se si affida alle valutazioni dell' ISTAT o del Governo potrebbe avere risultati discordanti.

             Foto di oggi pomeriggio

giovedì 27 novembre 2014

La nuvola

C' è chi ricordando uno dei film di Paolo Villaggio, guardando il cielo sempre coperto, parla della nuvola di Fantozzi. Non c' è nulla da ridire, tutto vero! Quando sembra che qualche sprazzo di sereno spunti in una qualsiasi zona del cielo, prontamente una nuvola grigia, più o meno carica di pioggia o pioggerellina, corre veloce a ricoprirlo. "L' importante è che il sereno sia in ognuno di noi ... e ci sia un tetto sopra la baciocca" mi ha detto una signora del paese con la quale mi sono fermato a scambiare due chiacchiere.

mercoledì 26 novembre 2014

Voci di mercato

Sarebbe più opportuno parlare di voci al mercato. Stamattina, dopo averne saltato qualcuno, mi sono recato al mercato cittadino del mercoledì. A dire il vero c' erano diversi buchi negli spazi dedicati alle bancarelle e anche nella gente che solitamente lo affolla. Si aveva l' impressione che circolasse un certo pessimismo.
"Forse il tempo piovoso ...". "Direi, piuttosto, le bollette che ci piovono addosso ... e Gaia non scherza!".
Poi qualcuno che aveva il giornale in mano cercava di rallegrare chi gli era intorno con riflessioni del tipo:
"Ora arrivano i miliardi dall' Europa, 315 ... e oltre" e mentre scorreva le righe stampate aggiungeva:
"No, sono solo virtuali ... Reali (qui dicono) sono21, gli altri da trovare!"
"Bene, allora vadano tutti a ... ...!"


martedì 25 novembre 2014

Collegamento ADSL

E' stato risolto il problema di collegamento ADSL  sulla linea fissa di tutta la nostra zona e, quindi, è di nuovo possibile ricevere e dare comunicazione.
La cosa più naturale che in questo momento viene in mente di dire è che si è messo nuovamente a piovere e ciò non è certamente confortevole. Ma, visto che non ci si può far niente, vale la pena di prenderla con un minimo di filosofia. "La metteremo dove abbiamo messo quella di prima" diceva mia zia Duilia e il detto valeva anche per la neve.
Tuttavia il timore di nuove forti piogge c' è in molti, soprattutto in coloro che devono ogni giorno spostarsi per andare a lavorare. Cedimenti del fondo stradale, delle scarpate a monte e a valle sono visibili un po' lungo tutte le strade appenniniche e nuove piogge abbondanti potrebbero aggravare seriamente la situazione.
Guardate le foto che seguono e ci si puo' rendere conto del pericolo anche in posti assai vicini al paese.




domenica 23 novembre 2014

Brevissime della domenica


Le notizie di oggi riguardano in particolare i visitatori del blog che hanno interesse e curiosità per le cose quotidiane dei nostri paesi.
Il Vallicisa batte in trasferta il capolista Signa per 3 a 2 e torna ai vertici della classifica della Promozione Toscana. Complimenti e i nostri migliori auguri!
La squadra dei cacciatori di Succisa questa sera è particolarmente contenta. In un' annata in cui le prede certamente non abbondano, la battuta odierna si è conclusa più che positivamente. Il migliore tiratore (e più fortunato ...) è stato Marcello con ben due colpi andati a segno.
A seguito dell' indisposizione per motivi di salute del parroco don Tonino e della carenza di sacerdoti diverse parrocchie del nostro Appennino sono a rischio chiusura. Tanti auguri da parte mia e di tanti altri parrocchiani a don Tonino per un rapido e pieno recupero delle sue energie!

sabato 22 novembre 2014

Dettagli paesani

Prima che facesse buio mi sono fatto un giretto poco lontano da casa. Volevo arrivare fino a Cà di Togno, ma a Cà di Pasquino ho incontrato Franco col quale mi sono fermato a chiacchierare e così non sono andato oltre.




giovedì 20 novembre 2014

Girasoli

Con le foto di oggi vi mostro alcuni prodotti del mio orto. I girasoli che vedete sono nati per sbaglio; ero convinto d' aver seminato a settembre qualcos' altro e invece sono spuntate delle piantine che non mi erano molto familiari. Man mano che crescevano mi convincevo sempre più d' aver fatto un po' di confusione che col passare del tempo è diventata certezza. Avevo seminato dei girasoli che da qualche tempo abbelliscono e rallegrano l' orto.




Questi, invece, non sono girasoli

Ed ecco l' Orsaro stasera


mercoledì 19 novembre 2014

Lunigiana nascosta

Col primo giorno di bel tempo ci siamo mossi (Mattia ed io) alla volta di alcuni luoghi nel circondario di Arzelato, ora frazione di Pontremoli e una volta appartenente al Comune di Zeri. Il motivo era fare alcune foto necessarie a portare a conclusione un libro su cui abbiamo lavorato entrambi e ormai molto vicino al traguardo. Sempre bella e affascinante la nostra Lunigiana, anche quella che questa mattina era nascosta dalla nebbia che ricopriva il fondovalle.


Se le vette dell' Appennino, imbiancate dalla prima neve caduta questa notte, erano immerse nell' azzurro del cielo, le cittadine dell' Alta e Media Lunigiana erano sepolte dalla bianca coltre di nebbia, così come tutta la Valle fino al mare. Emergevano soltanto alcune cime delle Alpi Apuane (foto sotto).

Ma  su Pontremoli e il territorio fino al confine emiliano, come spesso accade in simili condizioni atmosferiche, non c' era un briciolo di nebbia.

Tra l' azzurro del cielo e la vegetazione multicolore spiccava Arzelato mentre non lontano guardati a vista da un bellissimo maremmano pascolavano animali ben noti e importanti per questi paesi e tutta la Valle di Zeri.


martedì 18 novembre 2014

Ancora lampi

Molti lampi accompagnati dai tuoni stanno ancora illuminando il cielo sui nostri monti e si stanno allontanando verso est. Sono il segno che le correnti atmosferiche si stanno scontrando e che il tempo cambierà volgendo al bello. D' altronde le previsioni lo hanno annunciato e i bagliori ne sono la conferma. Ormai c' è tanto bisogno di sole e di sereno e ben gradita sarebbe anche la tramontana, visto che di pioggia non se ne può proprio più.
In giornata ho dovuto sbrigare diverse faccende e ora, se riuscirà a tenermi sveglio, guarderò la partita della nazionale.

lunedì 17 novembre 2014

Ce ne sono tanti

Ce n' erano e ce ne sono ancora tanti. Si tratta dei "casoni", antichi essicatoi del nostro Appennino edificati  nei castagneti a poca distanza dai centri abitati. Manufatti costruiti nel corso dei secoli dai proprietari per i quali non era agevole portare subito in paese le castagne raccolte, fino alla grande emigrazione del dopoguerra furono attivi ed efficienti. Poi è iniziato l' abbandono e il lento disfacimento. Un po' è valsa l' opera del tempo, un po' la mano dell' uomo con prelievo di sassi lavorati e di piagne. Insomma, per chi ha orecchio per intendere potremmo dire con una similitudine che "quel che non fecero i barbari fecero i Barberini".
Succisa, ma anche gli altri paesi, è ricca di questi fabbricati rurali, ormai quasi tutti diroccati, portatori di storia e di cultura contadina. Pensate che in poche decine di ettari se ne contano accatastati, e già nelle mappe leopoldine (1825-26), più di venticinque. Un vero patrimonio (ora turistico?) lasciato diroccare anche per la stupidità di chi, invece di contribuire a tenerli in piedi e ristrutturali, vi ha caricato sopra solo tasse.

 Il "Casone di Cella" in località Fontanelle. Esterno e interno.



domenica 16 novembre 2014

"I chiacchieranti ..."

In una domenica in cui il tempo ha concesso una tregua e un po' di sole si è alternato con le nubi la gente dei nostri paesi ha avuto l' opportunità di ritrovarsi e scambiarsi alcune valutazioni sulle intemperie che hanno interessato e anche devastato molte aree urbane e non del nostro territorio.
Il pensiero dei più anziani che di piogge e diluvi ne hanno visti tanti chiama solo parzialmente in causa i cambiamenti climatici, "è sempre piovuto ... secondo i cicli naturali", mentre è assai più duro e tagliente nei confronti di chi ha guidato e guida le politiche territoriali.
"Non sono stati e non sono governanti, sono solo dei chiacchieranti ... incompetenti, vanitosi, ignoranti, ambiziosi e carrieristi, abili nel confondere tanta gente che hanno rovinato e continuano a rovinare".
Intanto cominciano già a cadere nuove gocce e a giungere avvisi di allerta per salvarsi.

sabato 15 novembre 2014

"Il marinaccio" ...

"Il marinaccio", come è stato chiamato dai nostri vecchi, è quel vento tempestoso carico di pioggia che spira dal mare verso i nostri monti e "non porta nulla di buono". Con esso corre obliquamente anche la pioggia che infradicia tutto: i muri delle case, i porticati, ogni anfratto; sferza ogni oggetto e piega verso nord le piante e i cespugli sul crinale, rovescia gli ombrelli o li frantuma, inzuppa gli abiti dopo solo due passi.
Intanto i corsi d' acqua crescono a vista d' occhio aumentando di rumore ... e col buio che arriva incutono negli animi di molti preoccupazione e in alcuni ansia o anche angoscia.

venerdì 14 novembre 2014

Lessico nostrano

Come sapete da un po' di tempo si parla molto di riforma del lavoro e ad ogni TG il vocabolo jobs act viene ripetuto più volte. Spesso la gente più attempata dei nostri paesi che non ha molta confidenza con le parole di altre lingue fa fatica a comprenderne il significato e ancor di più a pronunciarle. Pertanto il "famigerato" jobs act per qualcuno è diventato un po' più dialettalmente il giò bata, il giuboto o il giubetto; per altri (qui giocano le varianti foniche delle diverse località) addirittura il zubòn ... il zapòn ... il giacòt o già cotto... Altri ancora , tenendo però conto di qualche difficoltà uditiva legata all' età, non dubitano che si tratti del giògato ... giogatto o, meglio, del giogalo, che italianizzato bene potrebbe avere anche due elle e quindi dovrebbe essere il Giogallo, cioè il nostro bel monte.

giovedì 13 novembre 2014

La nostra Lunigiana (Alta)

Nel pomeriggio con Mattia abbiamo fatto un breve sopralluogo nella parte iniziale dell' antica strada che da Montelungo Superiore costeggiando Camponato scende verso il Madro. Abbiamo lasciato la jeep poco lontano dal primo curvone dopo l' abitato poiché la strada è poco dopo interrotta dagli smottamenti prodotti dal primo canale che si incontra (del Provetto).
Usciti dalla pista impercorribile, attraversando un campo incolto ci siamo raccordati con la strada che ci ha condotto al vecchio casolare di Camponato. Fatte alcune foto a quello che fu un grande podere, siamo tornati a Montelungo dove un vecchio amico, Livio, ha insistito perché andassimo fino a casa sua a bere un bicchiere di buon vino. Non potevamo dire di no.
Livio, a suo tempo agricoltore e operaio forte come Ercole, vive nel centro dell' antico borgo millenario. Tanti dettagli architettonici e anche paesaggistici, visti tante altre volte, nel tempo in cui il sole era per tramontare mi sono apparsi quasi nuovi e, come sempre, interessanti.

Danni alla strada del Madro. L' alluvione ha messo temporaneamente fuori uso anche l' acquedotto, ripristinato con un by pass, che fornisce acqua a Cargalla.




Campanacci per le mucche, quasi gioielli preziosi.
La chiesa di San Benedetto.
Il monte Giogallo, a ovest.
L' Orsaro, a est.
Valfondia e il Righedo, a nord - est.
Il tramonto.

mercoledì 12 novembre 2014

Il clima?

Se il clima, come pare, viene sostenuto e detto, sta cambiando con fenomeni meteorologici sempre più frequenti e intensi, maggiori risorse economiche dovrebbero essere destinate alla salvaguardia del territorio e alla messa in sicurezza di persone e cose.  Ritenete che accadrà o pensate piuttosto che finita l' emergenza si continuerà a sentire il solito canto di cicale?
Non credo sia il caso di affidare "ai posteri l' ardua sentenza". Obiettivamente da chi nel 'Palazzo' continua a guadagnare e a chiacchierare di se stessi, di riforme ... di cambiamenti l' anno prossimo ... e così via, sarò pessimista, ma credo che ci sia poco da sperare.
La crisi economica che è purtroppo assai grave ed evidente, a me, che per tanti anni ho studiato e insegnato per mestiere Storia con l' occhio girato al passato antico e più recente, sembra piuttosto una crisi d' epoca (di cultura, di pensiero, di operatività ...).
Però le crisi spesso costituiscono le basi del rinnovamento ... in molti campi ... E qui si possono trovare gli elementi per le nostre speranze.

martedì 11 novembre 2014

Ecco le foto ...

Ecco le foto del Magriola, poco più a valle delle sue sorgenti alle Tre Fontane. Ci sono andato con Mattia per vedere di persona gli effetti che l' alluvione dell' altro giorno ha prodotto sulla strada del Laghetto. Solo nel tratto in cui il Canale del Vezzano che scende dal Molinatico e altri canali che scendono dal Giogallo confluiscono a formare il Magriola è interrotta da cumuli di piagne trasportate dalle acque impetuose. Non è un grande danno: due o tre ore di lavoro con lo scavatore per rimettere a posto il guado.
Le foto che seguono vi possono far pensare a quanta pioggia deve essere caduta in un' area non estesa che costituisce il bacino imbrifero di questi brevi corsi d' acqua.
P.S. Se cliccate sulle immagini potrete vederle in dettaglio.

Il Canale del Vezzano, nome del primo corso d' acqua che forma il Magriola e i cumuli di piagne depositate appena sopra il guado.
Le piagne, una volta utilizzate nei paesi sottostanti per la copertura dei tetti, ora sono usate per lastricare pavimenti e viottoli di giardini.

I canali che scendono dal versante nord-ovest del Giogallo, anch'essi ricchi di piagne.
Il Magriola sotto il guado.
Le farniòle, piccoli alberi di notevole interesse botanico, nei pressi del Piano della Faggiola nella zona della Fontana del Rospo.

lunedì 10 novembre 2014

Sopralluogo post-alluvione

Nel primo pomeriggio con Benito ho fatto una prima serie di sopralluoghi sui nostri monti per verificare le conseguenze dell' alluvione di alcuni giorni fa. Ci premeva in particolare prender visione di alcuni punti del corso del Magriola, molto importanti per il nostro paese, e delle strade boschive.
Dopo aver visitato i giorni scorsi il Magriola nell' area del ponte che unisce la sponda sinistra verso Montelungo e quella destra verso la Pollina, in prossimità del viadotto dell' A15, e constatato le modifiche apportate al suo letto, tra l'altro con pesanti danni alle opere di contenimento e alla storica mulattiera dei Lamarotti; dopo aver preso atto del crollo del ponte del Madro di cui vi ho già detto, oggi siamo saliti più a monte. Incredibile vedere quello che la violenza della piena ha combinato al guado e al corso del Mulino di Battista! Siamo poi saliti fino alla zona di presa dell' acquedotto di irrigazione della Pollina Alta. Tutto è stato modificato con gravi danni alla prima parte dell' impianto. (Anche la prima parte dell' impianto di irrigazione di Villavecchia ha subito seri danni, lo ha riferito poco fa Ottavio).
Hanno retto, invece, alla grande l' anello stradale Succisa-Pian della Faggiola, il collegamento con Grondola e tutte le altre strade minori. I ripetuti interventi di manutenzione messi in opera dalla Coop Giogallo hanno dato risultati molto positivi.  E' interrotta, come hanno riferito i cacciatori, soltanto la strada Pian della Faggiola - Laghetto al guado del Magriola (Canale del Vezzano) per l' impensabile quantità di piagne e un enorme macigno portatovi dallo stesso torrente. Se si pensa che il Magriola nasce a qualche centinaio di metri più in alto si può capire perché il fatto abbia destato tanta meraviglia in chi l' ha visto. Come potrò andrò a vedere anch' io.

Il Mulino di Battista lambito dalla piena.
C'era una strada.

 
 

Il rifugio nella nebbia.
Lavori di sgombero del "Ponte di mezzo" da piante e detriti (foto di questa mattina).