giovedì 11 dicembre 2014

Gira e rigira

Nel post di ieri vi dicevo delle file (lunghe) agli sportelli delle varie esattorie. Oggi non è cambiato un granché; gira e rigira il copione è stato lo stesso: numero di conti correnti, sia bancari che postali e portafogli a portata di mano, modelli di pagamento ben esposti, piegati o leggermente stropicciati ... mugugni a non finire, commenti, visi leggermente incavolati, parole bisbigliate e il solito (il solito che esiste in ogni luogo) a ripetere quasi con ossessione: "C' hanno fregato anche stavolta ... e ci fregheranno ancora!".
Preso in mezzo a questa specie di baraonda semi silenziosa ho constatato quasi con un po' di stupito ottimismo che chi aveva appena saldato il conto prendeva "la gabbia" dell' uscita molto più sollevato e una smorfia che non ho capito bene se fosse un sorriso abbozzato, un ghigno d' insoddisfazione o  qualcos' altro, come quello di uno che si aspetta molto in cambio.

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