giovedì 13 novembre 2014

La nostra Lunigiana (Alta)

Nel pomeriggio con Mattia abbiamo fatto un breve sopralluogo nella parte iniziale dell' antica strada che da Montelungo Superiore costeggiando Camponato scende verso il Madro. Abbiamo lasciato la jeep poco lontano dal primo curvone dopo l' abitato poiché la strada è poco dopo interrotta dagli smottamenti prodotti dal primo canale che si incontra (del Provetto).
Usciti dalla pista impercorribile, attraversando un campo incolto ci siamo raccordati con la strada che ci ha condotto al vecchio casolare di Camponato. Fatte alcune foto a quello che fu un grande podere, siamo tornati a Montelungo dove un vecchio amico, Livio, ha insistito perché andassimo fino a casa sua a bere un bicchiere di buon vino. Non potevamo dire di no.
Livio, a suo tempo agricoltore e operaio forte come Ercole, vive nel centro dell' antico borgo millenario. Tanti dettagli architettonici e anche paesaggistici, visti tante altre volte, nel tempo in cui il sole era per tramontare mi sono apparsi quasi nuovi e, come sempre, interessanti.

Danni alla strada del Madro. L' alluvione ha messo temporaneamente fuori uso anche l' acquedotto, ripristinato con un by pass, che fornisce acqua a Cargalla.




Campanacci per le mucche, quasi gioielli preziosi.
La chiesa di San Benedetto.
Il monte Giogallo, a ovest.
L' Orsaro, a est.
Valfondia e il Righedo, a nord - est.
Il tramonto.

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