E' stato risolto il problema di collegamento ADSL sulla linea fissa di tutta la nostra zona e, quindi, è di nuovo possibile ricevere e dare comunicazione.
La cosa più naturale che in questo momento viene in mente di dire è che si è messo nuovamente a piovere e ciò non è certamente confortevole. Ma, visto che non ci si può far niente, vale la pena di prenderla con un minimo di filosofia. "La metteremo dove abbiamo messo quella di prima" diceva mia zia Duilia e il detto valeva anche per la neve.
Tuttavia il timore di nuove forti piogge c' è in molti, soprattutto in coloro che devono ogni giorno spostarsi per andare a lavorare. Cedimenti del fondo stradale, delle scarpate a monte e a valle sono visibili un po' lungo tutte le strade appenniniche e nuove piogge abbondanti potrebbero aggravare seriamente la situazione.
Guardate le foto che seguono e ci si puo' rendere conto del pericolo anche in posti assai vicini al paese.
martedì 25 novembre 2014
domenica 23 novembre 2014
Brevissime della domenica
Le notizie di oggi riguardano in particolare i visitatori del blog che hanno interesse e curiosità per le cose quotidiane dei nostri paesi.
Il Vallicisa batte in trasferta il capolista Signa per 3 a 2 e torna ai vertici della classifica della Promozione Toscana. Complimenti e i nostri migliori auguri!
La squadra dei cacciatori di Succisa questa sera è particolarmente contenta. In un' annata in cui le prede certamente non abbondano, la battuta odierna si è conclusa più che positivamente. Il migliore tiratore (e più fortunato ...) è stato Marcello con ben due colpi andati a segno.
A seguito dell' indisposizione per motivi di salute del parroco don Tonino e della carenza di sacerdoti diverse parrocchie del nostro Appennino sono a rischio chiusura. Tanti auguri da parte mia e di tanti altri parrocchiani a don Tonino per un rapido e pieno recupero delle sue energie!
sabato 22 novembre 2014
Dettagli paesani
Prima che facesse buio mi sono fatto un giretto poco lontano da casa. Volevo arrivare fino a Cà di Togno, ma a Cà di Pasquino ho incontrato Franco col quale mi sono fermato a chiacchierare e così non sono andato oltre.
giovedì 20 novembre 2014
Girasoli
Con le foto di oggi vi mostro alcuni prodotti del mio orto. I girasoli che vedete sono nati per sbaglio; ero convinto d' aver seminato a settembre qualcos' altro e invece sono spuntate delle piantine che non mi erano molto familiari. Man mano che crescevano mi convincevo sempre più d' aver fatto un po' di confusione che col passare del tempo è diventata certezza. Avevo seminato dei girasoli che da qualche tempo abbelliscono e rallegrano l' orto.
Questi, invece, non sono girasoli
Ed ecco l' Orsaro stasera
mercoledì 19 novembre 2014
Lunigiana nascosta
Col primo giorno di bel tempo ci siamo mossi (Mattia ed io) alla volta di alcuni luoghi nel circondario di Arzelato, ora frazione di Pontremoli e una volta appartenente al Comune di Zeri. Il motivo era fare alcune foto necessarie a portare a conclusione un libro su cui abbiamo lavorato entrambi e ormai molto vicino al traguardo. Sempre bella e affascinante la nostra Lunigiana, anche quella che questa mattina era nascosta dalla nebbia che ricopriva il fondovalle.
Se le vette dell' Appennino, imbiancate dalla prima neve caduta questa notte, erano immerse nell' azzurro del cielo, le cittadine dell' Alta e Media Lunigiana erano sepolte dalla bianca coltre di nebbia, così come tutta la Valle fino al mare. Emergevano soltanto alcune cime delle Alpi Apuane (foto sotto).
Ma su Pontremoli e il territorio fino al confine emiliano, come spesso accade in simili condizioni atmosferiche, non c' era un briciolo di nebbia.
Tra l' azzurro del cielo e la vegetazione multicolore spiccava Arzelato mentre non lontano guardati a vista da un bellissimo maremmano pascolavano animali ben noti e importanti per questi paesi e tutta la Valle di Zeri.
Se le vette dell' Appennino, imbiancate dalla prima neve caduta questa notte, erano immerse nell' azzurro del cielo, le cittadine dell' Alta e Media Lunigiana erano sepolte dalla bianca coltre di nebbia, così come tutta la Valle fino al mare. Emergevano soltanto alcune cime delle Alpi Apuane (foto sotto).
Ma su Pontremoli e il territorio fino al confine emiliano, come spesso accade in simili condizioni atmosferiche, non c' era un briciolo di nebbia.
Tra l' azzurro del cielo e la vegetazione multicolore spiccava Arzelato mentre non lontano guardati a vista da un bellissimo maremmano pascolavano animali ben noti e importanti per questi paesi e tutta la Valle di Zeri.
martedì 18 novembre 2014
Ancora lampi
Molti lampi accompagnati dai tuoni stanno ancora illuminando il cielo sui nostri monti e si stanno allontanando verso est. Sono il segno che le correnti atmosferiche si stanno scontrando e che il tempo cambierà volgendo al bello. D' altronde le previsioni lo hanno annunciato e i bagliori ne sono la conferma. Ormai c' è tanto bisogno di sole e di sereno e ben gradita sarebbe anche la tramontana, visto che di pioggia non se ne può proprio più.
In giornata ho dovuto sbrigare diverse faccende e ora, se riuscirà a tenermi sveglio, guarderò la partita della nazionale.
In giornata ho dovuto sbrigare diverse faccende e ora, se riuscirà a tenermi sveglio, guarderò la partita della nazionale.
lunedì 17 novembre 2014
Ce ne sono tanti
Ce n' erano e ce ne sono ancora tanti. Si tratta dei "casoni", antichi essicatoi del nostro Appennino edificati nei castagneti a poca distanza dai centri abitati. Manufatti costruiti nel corso dei secoli dai proprietari per i quali non era agevole portare subito in paese le castagne raccolte, fino alla grande emigrazione del dopoguerra furono attivi ed efficienti. Poi è iniziato l' abbandono e il lento disfacimento. Un po' è valsa l' opera del tempo, un po' la mano dell' uomo con prelievo di sassi lavorati e di piagne. Insomma, per chi ha orecchio per intendere potremmo dire con una similitudine che "quel che non fecero i barbari fecero i Barberini".
Succisa, ma anche gli altri paesi, è ricca di questi fabbricati rurali, ormai quasi tutti diroccati, portatori di storia e di cultura contadina. Pensate che in poche decine di ettari se ne contano accatastati, e già nelle mappe leopoldine (1825-26), più di venticinque. Un vero patrimonio (ora turistico?) lasciato diroccare anche per la stupidità di chi, invece di contribuire a tenerli in piedi e ristrutturali, vi ha caricato sopra solo tasse.
Succisa, ma anche gli altri paesi, è ricca di questi fabbricati rurali, ormai quasi tutti diroccati, portatori di storia e di cultura contadina. Pensate che in poche decine di ettari se ne contano accatastati, e già nelle mappe leopoldine (1825-26), più di venticinque. Un vero patrimonio (ora turistico?) lasciato diroccare anche per la stupidità di chi, invece di contribuire a tenerli in piedi e ristrutturali, vi ha caricato sopra solo tasse.
Il "Casone di Cella" in località Fontanelle. Esterno e interno.
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