martedì 22 aprile 2014

Il territorio

Di territorio si parla in particolare quando ci si trova difronte a calamità naturali catastrofiche e spettacolari: nubifragi, esondazioni, frane ... (ora la frana di Curmayeur). Allora si discute di interventi d' emergenza, di spese enormi, di mancata prevenzione. Poi cala il silenzio fino al successivo evento, quando si torna a chiacchierare ancora di danni e di prevenzione.
Già, l' opera di prevenzione, ecco cosa manca! Ma la prima prevenzione vera, reale la fa la popolazione che abita su un territorio con la manutenzione continua, quotidiana, in difesa dei propri beni e indirettamente di quelli di tutti. Solo che per i nostri monti, le nostre colline, i nostri fiumi, per i nostri paesi e per la popolazione che ci viveva e per i coraggiosi che ancora ci vivono non s' è fatto nulla e si continua a non far nulla. Anzi!
Senza investimenti sul territorio che danno sicurezza, lavoro, occupazione a molti e un po' di reddito a chi ci vive si andrà poco lontano. Questo lo sanno ormai in parecchi.


2 commenti:

  1. Miopi, presuntuosi,imbevuti di dottrine politiche imposte; così si presentano molti di coloro che si apprestano a gestire nelle diverse forme istituzionali la res pubblica o che già lo fanno. Non imparano dal passato, non valutano gli effetti delle vecchie politiche sul presente, imperterriti continuano a produrre danni alle collettività Non sanno che così come negli oceani vivono i cetacei ed il plancton così nella nazione occorrono i grandi centri urbani e le più piccole frazioni.Entrambe devono essere difese, tutelate , non disprezzate, o peggio ancora derise.La capitale è diventata così grande per merito degli emigranti di tutti gli indirizzi.Riescono gli addetti alla politica a comprendere il potenziale di cui si sono disfatti? Ora che franano le montagne o le colline tutta la nazione paga il conto e continuerà a pagarlo sino a che non verranno invertite le tendenze demografiche con qualunque azione o incentivo. FABIO TONELLI dei GAGGIO di SUCCISA

    RispondiElimina
  2. Sabato dopo tanto lavoro.......rientrati ma il cuore é rimasto li al profumo del mio prato tagliato, la legna sistemata, il
    mio caffé bevuto con la musica degli uccellini ed un braccio gonfio x la puntura di un insetto ma.........felice
    A presto, un abbraccio.
    Lina e Mauro

    RispondiElimina