domenica 31 gennaio 2016

"Ci vorranno le rogazioni ...

"Non c' è da scherzare! Difronte alla situazione climatica che sta interessando le nostre regioni non sarebbe male fare ricorso alle 'Rogazioni', proprio come una volta!".
Ormai è sotto gli occhi di tutti che il tempo si sta muovendo su un percorso inconsueto e per certi versi allarmante: non nevica, non piove ... e fa addirittura caldo.
"E se fosse che lassù qualcuno vuol lanciare qualche campanello premonitore ... d' allarme?".
"Scemenze d' altri tempi,  non ci crede più nessuno, il mondo è cambiato e sta cambiando!":
"Già, in meglio o in peggio ... soprattutto se si osserva a livello mondiale?".
Per la cronaca locale vi dirò che da giorni qui in Alta Lunigiana pioviggina e nebbie o foschie la fanno da padrone; nel versante appenninico parmense non manca il vento forte mentre la nebbia ricopre il piano. La neve sui monti è poco più di un ricamo e le mimose sono quasi in fiore. 


venerdì 29 gennaio 2016

Dopo l' incontro

Dopo l' incontro di ieri sera  con l' azienda che gestirà il servizio alla presenza del sindaco Lucia Baracchini, l' assessore Manuel Buttini e il capo dell' Ufficio tecnico, ing. Bertolini, oltre naturalmente a molti utenti di Succisa e Montelungo, oggi non sono mancati i commenti. Stiamo parlando del nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, ovviamente.
Premesso che un po' tutti si sono dichiarati favorevoli a "tenere a posto l' ambiente in cui viviamo", non sono mancate perplessità e interrogativi sull' applicazione della nuova operatività. A molti è parsa "piuttosto artificiosa e complicata da capire", ad altri " tutta da scoprire e, visti i tempi in cui viviamo, probabilmente più costosa". "Qualcuno sicuramente ci trarrà guadagno e non saranno coloro che la differenziata in linea  di massima la fanno già".  "Cerchiamo di essere fiduciosi ... e poi si vedrà".
" E un turista che viene qualche giorno a visitare le nostre cittadine e i nostri borghi, se compra una brioche o un sacchetto di patatine, visto che tutte le operazioni procedono con schede elettroniche e codici a barre, avrà la possibilità di trovare qualche cestino in cui mettere l' involucro o se lo dovrà riportare a casa?".
"Ora come ora la risposta non è semplice ... un domani si vedrà!". 

giovedì 28 gennaio 2016

Tra le notizie

Tra le notizie di rilievo nazionale e internazionale tanto 'chiacchierate' nei media a tutti i livelli: i migranti, le sculture capitoline inscatolate (e sapete perché), le questioni finanziarie e bancarie, le leggi in discussione in Parlamento su unioni civili e matrimoni ... qui nel nostro Comune in queste ore si parla di cose molto più terra terra: rifiuti, servizi e costi, raccolta differenziata. Proprio nel tardo pomeriggio ci sarà un incontro con la nuova impresa che ha avuto in gestione questo servizio.

mercoledì 27 gennaio 2016

Voci nei monti

Anche nei nostri monti che hanno vissuto le atrocità della guerra "il giorno della memoria" è stato l' argomento ricorrente nelle riflessioni personali e negli incontri odierni di chi vi abita.
"Nessuno deve e dovrà mai dimenticare ciò che è accaduto affinché non accada mai più!".
"Purtroppo la barbarie umana non ha confini di spazi e di tempo ... e ciò che accade anche ai giorni nostri lo sta a dimostrare!".
Due osservazioni che non hanno bisogno di altri commenti.

martedì 26 gennaio 2016

Ci risiamo

A quanto pare ci risiamo, cari amici, e soprattutto compaesani. Nuovi raids ladreschi si stanno registrando nel nostro Appennino. Gli ultimi ieri sera all' ora di cena qui a Succisa.
Varie case, infatti, sono state visitate dai ladri dopo la forzatura delle imposte.
Inutile dirvi quale possa essere lo stato d' animo della gente!
Fatto è che ora tutti sono più attenti e preparati ... e il rapporto con le Forze dell' ordine è ancora più stretto e collaborativo.

lunedì 25 gennaio 2016

Riprendono le attività ...

Con l' attenuazione del freddo e l' assenza di piogge stanno riprendendo le attività campagnole, perlopiù quelle preparatorie alle semine vere e proprie. Oggi qua e là si vedeva qualche fumo salire dai campi verso il cielo, segno che si stavano preparando gli orti alla semina di qualche ortaggio.
"La luna è buona per metter giù aglio e cipolle per chi ancora non l' ha fatto ... o per tagliare piante da lavoro".

sabato 23 gennaio 2016

La ciorba

Ieri sera mio cugino Gaspare e l' Anna ci hanno invitato (noi della famiglia e qualche altro giovane) a mangiare la ' ciorba' un piatto unico rumeno e altre cose di quella terra: 'sarmale, gogosi e il chec'. Anna li aveva preparati in maniera deliziosa.





giovedì 21 gennaio 2016

Un gennaio così ...

A voce di popolo un gennaio così non è consueto vederlo, ma di simili ce ne sono già stati nei decenni precedenti. "Ora tutto dipende da come sarà il tempo nei giorni della merla, quando neve e freddo non dovrebbero mancare. E' in quel breve periodo che si giocherà il futuro climatico dell' anno in corso perché (lo scrivo in italiano) 'per San Geminiano la neve un palmo di mano; per san Biaso (Biagio) la neve al pari del naso; per la Candlara (Candelora) la neve para'. Se invece (proverbio in dialetto) la Candlara la fa ciaru fa che marzu i sia genaiu"
Intanto vi mostro alcune foto che vi danno un' idea del tempo di oggi.



martedì 19 gennaio 2016

Questa sera

Questa sera non saprei dirvi di più oltre il fatto che il sole ha attraversato il cielo del nostro Appennino senza incontrare una sola nuvoletta e che il freddo non ha mollato la presa. Non sono uscito di casa per la mia non perfetta condizione di salute e anche per questo il mio animo è stato invece attraversato da una lieve inquietudine che ancora persiste. Del tutto naturale si dice.

domenica 17 gennaio 2016

Festa di Sant' Antonio Abate

Oggi, come molto sanno, ricorre la festa di Sant' Antonio Abate, protettore degli animali domestici. Per questo nella tradizione popolare dei nostri paesi era consuetudine dare agli animali cibo più abbondante del solito. "Non paglia, ma fieno" ...  e i parroci passavano a benedire le stalle.
Nella nostra terra di Lunigiana sono intitolati a Sant' Antonio Abate gli ospedali di Pontremoli e di Fivizzano. A Pontremoli gli abitanti del rione di San Nicolò la sera del 17 (quindi anche stasera) bruciano sul greto del Magra un gran falò in competizione con quelli del rione di San Geminiano che lo bruciano la sera della festa del Santo il 31, sempre di gennaio.
E' una vera e propria disfida molto antica che richiama ad assistere numerosissime persone anche da altri borghi.

                     Falò di questa sera sul Magra del rione San Nicolò. (foto di Mattia Monacchia)

venerdì 15 gennaio 2016

Neve e freddo

Neve e freddo hanno caratterizzato le giornate di ieri e di oggi con una forte gelata stamattina e il resto con un bel sole. Vi faccio vedere alcune foto scattate nel pomeriggio quando ho raggiunto il Passo della Cisa.

                                              Il crinale di confine col cono del monte Pelata.
                              Il crinale di confine con lo sperone roccioso del Groppo del Vescovo.
                                                    Il Santuario della Madonna della Guardia.
                                                                 Il monumento a Simoncelli.
                          Quella specie di riga bianca ondulata sull' orizzonte è la Catena delle Alpi.

mercoledì 13 gennaio 2016

Risorse ...

Il nostro Appennino è considerato da molti un buon serbatoio di risorse naturali cui attingere per "produzioni di interesse e utilità pubblica". Così, in mezzo a un indiscutibile patrimonio naturale, paesaggistico, storico, culturale e turistico, si scopre, o meglio si riscopre soprattutto da quando ci sono incentivi per le aziende che le realizzano, che c' è acqua, che c' è anche il vento su monti e sui crinali, che c' è il sole ... tutte fonti indiscutibili  di energia pulita e rinnovabile da utlizzare.
Quando però si chiede di sapere quali saranno le ricadute economiche sul territorio che detiene questi beni e che, comunque, vede sottrarsi qualcosa di importante che gli appartiene e quali le ricadute per la popolazione che ci vive, ebbene, qui  casca l' asino. Al di là di un generico vantaggio più o meno nazionale non si va.
Ma non c' è scritto da qualche parte di "amare il prossimo tuo come te stesso"? Adesso, senza voler mischiare il sacro col profano, non si potrà mica accettare supinamente l' idea che per qualcuno che abita chissà dove ci sia anche un positivo risvolto economico e il "il prossimo" che vive coraggiosamente in loco non abbia alcun vantaggio e debba continuare a tenere pronta la valigia della perenne emigrazione!?
 

martedì 12 gennaio 2016

Ma oggi ...

Ma oggi un gran bel sole ha illuminato e riscaldato i nostri monti dando l' impressione di essere a fine marzo piuttosto che nella prima metà di gennaio. Le persone che ho incontrato questa mattina a Pontremoli e nel pomeriggio in paese mi hanno dato l' impressione di essere più chiacchierine e di buon umore. Che sia questione di serotonina?

lunedì 11 gennaio 2016

Appena di cronaca ...

Non so se definirle notizie di cronaca o semplici quotidianità. Che oggi sia piovuto anche molto, sebbene per fortuna senza casi estremi, quasi tutti lo sanno; che la pioggia sia stata utile per la terra e le sorgenti (idem cum patate) e ben gradita dalla nostra gente tutti lo possono immaginare ...  Quindi di notizia non ce n' è. Che qualcuno, secondo l' antica tradizione sia indaffarato in questi giorni a farsi salumi da stagionare (una volta si diceva "fare il porco"), sono ben pochi che lo sanno  ... Che la burocrazia ("snellita" ... chi l' ha detto andrebbe preso forse a pedate) sia sempre più opprimente, anche questo chi ci deve battere il naso lo sa. Allora? Allora niente; l' avevo detto che c' era poco da dire.
Però, se entriamo in un minimo di personale unito a qualche stretto collaboratore, posso dire che qualcosa in pentola si sta muovendo ... Sta tornando una gran voglia di riprendere in mano scritti e storie di cronache e curiosità territoriali che se il buon Dio ci darà una mano dovremmo riuscire a materializzare.

                                                      Piogge intense nella Valle del Magriola

domenica 10 gennaio 2016

Un copione

Un copione visto da me personalmente, ma credo da tutti coloro che abitualmente o anche saltuariamente attraversano o hanno attraversato il Passo della Cisa è quello di trovare condizioni climatiche "di frattura" che si ripetono e probabilmente si sono registrate nel corso dei secoli, per non dire dei millenni. Oggi, ad esempio, pioggia non forte e nebbia a tratti anche molto fitta riguardavano il versante lunigianese dal Ponte di Fusone (appena superata la cantoniera di Montelungo) fino alla Fontana degli Asini (a poche centinaia di metri dal Passo nel versante parmense), vento forte e sprazzi di sereno riguardavano quest' ultimo versante fino a Calestano.
Un copione che potremmo definire consueto.
La stessa cosa non vale per ciò che riguarda l' opera dell' uomo. Ricordate i vasti campi di grano (magari in questo periodo ricoperti di neve) che si estendevano dal Tugo di Berceto al Fugazzolo, a Casaselvatica, a Ravarano fino a Calestano e oltre? Se li aveste cercati oggi (quando ho attraversato quella zona), non ne avreste visto neppure uno ... E, badate, che di neve non c'era neppure l' ombra.

venerdì 8 gennaio 2016

La montagna riprende ...

La montagna riprende a muoversi, per fortuna non in senso geologico, ma figurato. Diverse iniziative stanno prendendo luce e le speranze sono quelle di una possibile realizzazione nel corso del nuovo anno. Il "Monumento del campanile" sul Cucchero, il progetto di "Restauro del corso interno alla Colla", la messa in opera della "Variante francigena Montelungo-Succisa-Mignegno", la messa in campo di qualche "Progetto PSR" sono nuovi stimoli a un minimo di fiducia nel futuro del nostro Appennino.

giovedì 7 gennaio 2016

C'era un ...

C'era un vecchio amico che quando lo incontravo e gli domandavo se ci fossero novità interessanti da conoscere mi rispondeva con la consueta frase: "Siamo nel solito pianello ... e non chiedermi se è quello più alto ... o quell' altro più basso". Se gli chiedevo di essere un po' meno laconico e di spiegarsi meglio aggiungeva: "Vuoi che ti dica se l' acqua va in discesa ... o va in salita? Dai, via, lo capisci anche da solo e non c' è bisogno che qualche asino infurbito te lo venga a dire nell' orecchio o in televisione! Hai capito?".
Ma quelli erano altri tempi, quando molti comunicavano "per sentenze o per proverbi" che si potevano decifrare. Adesso tutti rigirano la solita frittata, ma vogliono far credere che le uova, se ci sono, piovono da chissà quale pianeta o magari li porta la Befana ... e la solita padella di ferro stagnato è diventata di oro colato.

mercoledì 6 gennaio 2016

La Befana ...

La Befana ... è arrivata? I bambini questa mattina hanno detto di sì, ma anche qualche anziano che,  incontrato stamattina dopo la Messa, mi ha riferito di avere ricevuto anche lui un "piccolo dono dalla sua Befana" ... senza specificare più dettagliatamente i connotati della Befana.
Bene, pochè "l' Epifania tutte le feste le porta via" e, come recita un antico detto appenninico " a Natale la zampa d' un gallo, a Pasquetta (oggi) una mezz' oretta, a Sant' Antonio un' ora buona" alludendo alla durata del giorno, ritengo di suggerire a tutti ottimismo e tanta voglia di fare qualcosa d' antico e di nuovo in questo 2016 che sta avanzando.
Buon lavoro, cari amici del blog!

lunedì 4 gennaio 2016

Più o meno

Più o meno l' andamento odierno del tempo è rimasto il solito: cielo imbronciato, assenza di vento, temperatura mite. Alcuni scommettono che cambierà e presto vedremo neve abbondante, freddo pungente, gelate notturne e anche diurne. Altri sono"quasi sicuri" che l' andazzo non cambierà; altri ancora che "sarà quello che Dio vorrà".

sabato 2 gennaio 2016

La pioggia

E' arrivata la tanto sospirata pioggia ... e l' acqua è tornata a scorrere in fossi e ruscelli. La nebbia fitta che ha ricoperto e ancora ricopre vette e crinali non ci consente di dire se è caduta anche la neve e quanta. E' certo, invece, che in parte del versante bercetese la galaverna (vetroghiaccio) la fa da padrona.

venerdì 1 gennaio 2016

Il Capodanno

Anche nei paesini più sperduti dove ancora vivono persone coraggiose l' arrivo del nuovo anno è stato festeggiato con nuovi propositi, tante speranze, brindisi e anche fuochi d' artificio.
Nel nostro Appennino molta gente si è ritrovata in compagnia con parenti e amici in casa, altri in ristoranti del posto o poco lontani.
Le immagini che seguono si riferiscono alla Trattoria Ferrari di Succisa.