"Sant'Antonio dalla barba bianca". Così recita un vecchio detto dei nostri paesi, facendo riferimento al 17 gennaio, ricorrenza di Sant' Antonio Abate, in cui generalmente i nostri monti sono imbiancati dalla neve. Non è così quest'anno, sicuramente un anno speciale poiché non solo i paesi montani non sono innevati, ma neppure le cime dell' appennino. In compenso fa abbastanza freddo con temperature di -4/-6 nelle cittadine lungo il Magra e un pò più alte, -2/-3 in collina. Non meravigliatevi! L'umidità gioca il suo ruolo.
Sant'Antonio Abate, protettotre degli animali, ha avuto grande venerazione nella civiltà rurale dei secoli e decenni scorsi. Il parroco, accompagnato dai chierichetti, faceva il giro del paese a benedire le stalle. Il tutto avveniva con la stessa ritualità della benedizione delle case a Pasqua. Ora, almeno da noi vista la scarsità delle bestie domestiche da stalla, anche questa tradizione è finita. Peccato!
Per chi non lo sapesse vale la pena ricordare che gli ospedali di Pontremoli e Fivizzano sono intitolati a questo santo.
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