sabato 8 novembre 2014

Dopo il diluvio

Dopo il diluvio che si è scatenato i giorni scorsi si è iniziato a fare alcuni giri sul territorio per verificarne le conseguenze. Tenuto conto della consistenza e della potenza delle acque del Magriola e dei suoi affluenti, abbiamo pensato di fare un primo sopralluogo nei punti nevralgici dei vari corsi d' acqua.
Il primo posto che abbiamo visitato, dato che ci preoccupavano le sue condizioni di precarietà, è stato il Ponte del Madro.
Il secolare ponte, unico sopravvissuto nella catastrofica alluvione del 1960, purtroppo non ha retto alla violenza delle acque e agli urti delle piante e degli enormi sassi ... e se n' è andato ... con profondo dispiacere di chi finora l' ha saputo.

Questo è (era) il ponte del Madro in una foto dell' estate.
Il ponte non c' è più.

Ha resistito l' antico selciato stradale.
Per darvi un' idea di quale sia stata la portata d' acqua del Magriola vi mostro due foto scattate nello stesso posto dell' altro giorno nei pressi del viadotto autostradale omonimo.


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