"Non è naturale che la fretta sia l' unico motore del mondo! Ci vorrà pure un po' di tempo per pensare, valutare ... non dico un' eternità! Voglio dire i tempi della ragione e del cuore ... Invece li vedi sempre di corsa, con le risposte pronte ... o pronti a sentenziare". Un concetto, se volete un po' criptico e magari da decifrare, che è stato espresso all' ora di cena da un ultranovantenne montanaro mentre guardava le immagini di chi, chiamato a guidare i popoli, camminava di buon passo inseguito da giornalisti e da fans più o meno finti o reali.
"Se si va avanti di questo passo non so proprio dove andrete a finire!" ha concluso con una specie di ghigno o di sorriso amaro.
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