Oggi, come molto sanno, ricorre la festa di Sant' Antonio Abate, protettore degli animali domestici. Per questo nella tradizione popolare dei nostri paesi era consuetudine dare agli animali cibo più abbondante del solito. "Non paglia, ma fieno" ... e i parroci passavano a benedire le stalle.
Nella nostra terra di Lunigiana sono intitolati a Sant' Antonio Abate gli ospedali di Pontremoli e di Fivizzano. A Pontremoli gli abitanti del rione di San Nicolò la sera del 17 (quindi anche stasera) bruciano sul greto del Magra un gran falò in competizione con quelli del rione di San Geminiano che lo bruciano la sera della festa del Santo il 31, sempre di gennaio.
E' una vera e propria disfida molto antica che richiama ad assistere numerosissime persone anche da altri borghi.
Falò di questa sera sul Magra del rione San Nicolò. (foto di Mattia Monacchia)
Da voi si fa di benedire del pane e poi darlo da mangiare agli animali? Io me la ricordo mia nonna che andava a messa e tornava con questi panini benedetti che dava poi agli animali. Chissà se era solo una tradizione locale...
RispondiEliminaNon c'era questa usanza da queste parti... So che nel parmense, in qualche località, alcuni parroci perpetuano ancora la benedizione dei panini ma che poi tengono in casa e non danno alle bestie
RispondiElimina