Una giornata curiosa vissuta estemporaneamente con qualche cosa concreta da realizzare programmata e tante altre che si sono, potremmo dire, costruite da sole.
Tutto è cominciato con la necessità di sistemare la legna tagliata di recente per poterne fare uso al momento del bisogno; e qui da noi in montagna la sera comincia ad essere piuttosto fresca e un po' di calore certo non guasta. Dopo il tempo delle cicale si impone quello delle formiche: cantare di meno e lavorare molto in previsione del tempo futuro più o meno prossimo è un inegnamento da non dimenticare.
Quindi una parte l' ho trascorsa in trincea boscaiola ... e, se vi devo dire il vero, ma non è solo parola mia, fare legna in tutti i suoi passaggi comunica, oltre al caldo fisico e pur con la fatica che non manca, una grande tranquillità interiore.
Non ci credete? Provateci e saprete dirmi qualcosa! Mio zio diceva non senza una certa solennità espressiva che era una "buona medicina per l' anima", intendendo dire una buona terapia psicologica. E alla fine "il caldo che si va a provare viene trasmesso a tutti i membri che si ritrovano intorno al focolare".
Però se si ascolta qualche tg in uno qualsiasi dei canali tv si ha netta l' impressione di vivere in un mondo di illusionisti e di chiacchieroni. Quante cicale, cari amici, nonostante l' estate fresca che è trascorsa!
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