Quando il tempo è come quello di oggi le ore di lavoro campagnolo non si misurano con l' orologio, ma si sintonizzano con la luce del giorno.
Io ricordo sempre con un po' di nostalgia e con un istintivo senso di meraviglia gli anni giovanili quando le sere di giugno il mio paese si animava di tante voci di tanta gente che tornava ad unirsi in famiglia dopo una lunga giornata di lavoro trascorsa nei campi.
L'odore del fieno e degli animali, il chiarore delle lucciole nei campi di grano e il verso insistente dei grilli, il vociare dei bambini creavano la cornice di un quadro sociale, povero di alcune cose e ricco di valori umani semplici e profondi che purtroppo oggi sembrano spariti o che magari non ci sono proprio più.
Carissimo Gino, mio antico maestro,non ti avvilire per ciò che è stato. Non è scomparso dato che è presente nelle nostre memorie,è sempre vivo.Sta a noi farlo rimaterializzare ritornando sui vecchi sentieri.Sfortunati coloro che non l'hanno conosciuto ma soprattutto vissuto. Fabio Tonelli dei Gaggio di Succisa
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