Come sempre anche quest' anno con l' avvicinarsi della sua fine e l' inizio dell' anno nuovo, non mancano le promesse di fare meglio e le previsioni che l' anno che sta per venire sarà senza ombra di dubbio migliore di quello che sta per finire.
Le promesse costituiscono in particolare il punto di forza di politici e politicanti da
secula seculorum. Se poi si è alla vigilia di qualche tornata elettorale le promesse si sprecano proprio. Credo che tutti sappiate la storia di quel politico che promettendo a coloro che lo stavano ascoltando che avrebbe fatto tantissime opere e anche i ponti, sentendosi dire che in quel luogo non c' era neppure un fiume, non ebbe alcuna titubanza a garantire che avrebbe fatto anche il fiume.
Quindi non ci si meravigli se anche al giorno d'oggi pare esserci una gara a chi le spara più grosse.
Di previsioni siamo bombardati tutti i giorni da una marea di esperti o sedicenti tali. Chissà quante ne avete sentite e continuerete a sentirne! Erano veritiere? Saranno veritiere? Solo alla verifica dei fatti si vedono poi i risultati forniti dal tempo che è galantuomo. Allora ... ...
Lo sapete quanti anni sono che si fanno le previsioni sulla crescita economica? Quanti ne sono stati azzeccati?
Anche qui non c' è da stupirsi più di tanto. C' è chi vende il pane, chi il vino, chi le scarpe, chi le auto, ... c' è anche chi vende previsioni ... e per vendere si capisce che qualcosa di positivo debba pur dire!
Ricordate il "
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere" di G. Leopardi? Se non lo ricordate, andate a rileggerlo e sarete ampiamente illuminati.