martedì 5 febbraio 2013

Antichi percorsi

Sul tracciato Cisa - Pontremoli,  tra Montelungo e Succisa (o viceversa) si snoda un antico e straordinario percorso ancora assai frequentato fino agli anni '50 - '60' e tuttavia scarsamente menzionato dai moderni divulgatori di conoscenze storiche non di rado strabici, magari per ignoranza territoriale o altri interessi. Eppure basterebbe leggere i toponimi che ancora le carte riportano per rendersi conto della loro importanza. Madro, per esempio vi dice qualcosa? Su questo percorso il toponimo lo si trova due volte, tutte e due le volte si riferisce a località con caratteristiche simili.
La radice potrebbe essere duplice: dal latino madidus (umido ... bagnato) o dallo spagnolo madera (legna, legname ... bosco).  Il nome concorda perfettamente in ogni caso sia con l' una radice, sia con l' altra, o meglio ancora le lega entrambe. Bosco umido, bagnato ... E il luogo ha proprio tali caratteristiche e si trova  in un 'area che ripesca molti vocaboli latini. Che sia passata da queste parti la viabilità romana?

Il ponte del Madro sul Magriola. Vi sono transitati uomini e animali, bene e traze trainate da animali e anche due auto tirate dai buoi dopo che, unico tra tanti, resse alla terribile  all'alluvione del 1960.
Canale di scolo, antica opera di bonifica umana quando ancora la montagna e la sua gente avevano valore per chi le governava.
Antico essiccatoio (casone). Nel Madro, subito dopo la guerra, ne erano in funzione più di 20.

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