Un amico emigrato in Francia dalla Valle del Verde mi faceva notare come in quel Paese in occasione delle elezioni presidenziali si viva una situazione di tensione politica e umana definita da lui fibrillazione elettorale.
Da noi quel tipo di fibrillazione è costante poiché si vota in continuazione, e di ogni tipo di elezione si fa una questione di stato, creando in questo modo una perenne debolezza decisionale. Non si è ancora formato un governo che si fa di tutto, dall'interno della maggioranza, dall'opposizione, dall'alto, dai fianchi, dal basso, per indebolirlo e tornare a nuove elezioni ... con molte chiacchiere e pochi fatti. Ecco un motivo valido per godere di scarsa credibilità all'Estero.
Proprio per lo sparpagliamento perenne delle prove elettorali e anche alla luce di quanto tutti possono vedere, c'è chi ha proposto di riformulare l'articolo uno della costituzione in questo modo:
"L'Italia è una repubblica elettorale fondata sugli interessi dei partiti".
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