mercoledì 19 ottobre 2016

Un frutto nostrano

Tra i diversi frutti autoctoni della Lunigiana uno in particolare è tipico di questo periodo: la mela "rodela" (rotella), così chiamata per la forma schiacciata assomigliante a una ruota. Bella da vedere e di ottimo gusto, si conserva senza problemi per un periodo di tempo molto lungo.




lunedì 17 ottobre 2016

Ci sono annate e ...

"Ci sono annate e ... annate. L' uomo ci mette di suo e ... la natura pure, con il suo intervento determinante e tantissime variabili, perlopiù difficili da calcolare.
Solo i presuntosi, per non dire i superbi, possono dire di avere in mano le chiavi per modificare a proprio piacimento gli eventi, salvo poi giustificarsi con i vari "si però, ma se... etc, etc".
"A noi rimane il compito di prendere atto delle cose, cercare di capire, eventualmente sperimentare e intervenire in qualche modo per prevenire e migliorare la condizione umana".
"Se l' opera dell' uomo e la natura viaggiano in sintonia c' è molto da sperare in grandi risultati, se vengono a trovarsi in qualche modo in conflitto, bene che vada sono guai".
Se volete non prendete sul serio quanto detto sopra, scaturito da uno scambio di "vedute" manifestate tra cercatori di funghi e raccoglitori di castagne in prossimità di una specie di costone che sovrasta una buona porzione del nostro territorio. (Non avendo con me la macchina fotografica non ho potuto documentare in diretta l' incontro)
La foto che segue l' ho fatta a casa quando ci sono tornato.


Questo è un fungo pregiato, chiamato volgarmente grifo o cavazza, squisito sott' olio. Massimo è il fortunato cercatore che l' ha diviso a metà con un amico. Le foto mostrano la sua metà del peso di 2,7 kg.

domenica 16 ottobre 2016

Cambiamento

Con le piogge dell' altro giorno il tempo è cambiato e sembra aver ritrovato la sincronia con l' andamento stagionale tipico di questo periodo. Tornano quindi a risalire le speranze di un recupero dei prodotti del bosco e del sottobosco anche se nessuno è disponibile a scommetterci. Vedremo giorno per giorno come evolveranno le cose.
Intanto prendiamo quello che ci viene offerto.


venerdì 14 ottobre 2016

Da noi è piovuto

Da noi, qui nel nostro Appennino, è piovuto tutto il giorno anche con intensità e qualche rovescio, ma senza particolari eccessi.
La pioggia era necessaria dopo un lungo periodo di assenza con le sorgenti perenni allo stremo e molti fossi quasi all' asciutto. Lo stesso Magriola manifestava una condizione di sofferenza raramente riscontrata nel passato. Ora le cose sono cambiate di molto e la temperatura che ieri l' altro e ieri stesso era calata parecchio è tornata ad essere assai più gradevole.
Insomma, diciamo che la terra in generale e tutta la vegetazione hanno tratto sicuramente un grosso beneficio da questa "abbondante bevuta".

giovedì 13 ottobre 2016

Ma davvero ...

Ma davvero le condizioni del tempo avverranno secondo le previsioni? Molti, dopo le cileccate varie che si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi nutrono più di un dubbio e accolgono le previsioni della prossima ondata di intense piogge quasi con spirito di sfida.
Meglio comunque non scherzarci troppo.

mercoledì 12 ottobre 2016

Le nostre piante

Il castagno può essere senza ombra di dubbio considerato l' albero simbolo del nostro Appennino e della sua gente che per tanti secoli ha sfamato. Dopo un periodo negativo in cui è stato attaccato duramente da un insetto importato dalla Cina, ha ritrovato la forza, anche grazie all' aiuto che gli abbiamo dato, di rialzarsi e tornare a produrre.
Il raccolto, in qualche modo compromesso da un settembre e anche da un ottobre quasi senza piogge, può ancora rifarsi se pioverà, come dicono, entro poche ore.




Le nostre mele
Diverse varietà di mele autoctone hanno dato grandi risultati di produzione. Pensate che mele e pere del nostro Appennino non hanno assolutamente bisogno di alcun trattamento ... E, soprattutto, durano a lungo e sono a dir poco squisite.

martedì 11 ottobre 2016

"L' anno bisesto"

Nel passato non erano pochi coloro che ritenevano l' anno bisestile foriero di eventi eccezionali o negativi.
Tutto da dimostrare e il detto nasceva probabilmente da esperienze personali o da credenze collettive piuttosto che da verifiche sperimentali e scientifiche. Va, comunque, che come si parla di vacche grasse e vacche magre, anche l' anno bisesto torna oggetto di considerazioni tra le più svariate nelle chiacchierate di persone di una certa età.
"Avete visto? Non siamo neanche alla metà di ottobre e la neve ha già imbiancato alcune cime dei nostri monti!".
"Se fosse stato una volta, ai tempi in cui eravamo ragazzi, la siccità persistente ci avrebbe portato fame e miseria ...".
"... E le previsioni cosa dicono?".
"Quando non sbagliano ci azzeccano ...".