venerdì 9 agosto 2013

Il clima

Il clima prevalente di questi giorni è senza ombra di dubbio quello vacanziero. D' altronde siamo a cavallo del ferragosto e quindi il più in linea con la tradizione. Anche il clima meteorologico, tutto sommato, favorisce la  voglia di distensione o di distrazione momentanea dai problemi che si presentano nel corso dell' anno. Ovviamente nell' ambito di ciò che è possibile. Il nostro Appennino, come sempre, si arricchisce di iniziative culturali, ricreative, gastronomiche e anche religiose atte a raccogliere le richieste di chi turisticamente viene a trascorrervi qualche giorno di relax e di chi vi torna per legami affettivi da paesi lontani.


giovedì 8 agosto 2013

Le bizze

Non so se il periodo feriale che ci avvicina al ferragosto possa esserne una causa, oppure ci siano altri problemi di gestione del sistema o dei computer su cui lavoro e comunico, oppure dipenda semplicemente dalla stanchezza odierna che mi porto addosso, ma mi risulta difficile controllare il post serale.
In ogni caso non ho notizie eclatanti da darvi ... e anche per ciò vi rimando a domani.
Annotazione. Con le difficoltà dei marchingegni elettronici qualche volta mi sento ancora quasi uno sprovveduto.
Domani, però, è un altro giorno e tutto può cambiare!

mercoledì 7 agosto 2013

notizie ... notizie ...

In questo periodo dell' estate, in cui si può essere trasportati da tutt' altri progetti o pensieri rispetto al solito quotidiano, può tornare utile avere e conoscere notizie che riguardano il nostro Appennino. Ovunque sono tantissime le manifestazioni: etnico-culturali, gastronomiche, sportivo-dilettantistiche, musicali ... e chi più ne ha più ne metta. Fin troppe, visto che sono racchiuse in un lasso di tempo breve, fin troppo breve e frammentato territorialmente. Ma. comunque giustificato e comprensibile. "Ognuno tira l' acqua al suo mulino", quando l' acqua c' è ... si può macinare. Questa è una storia antica ... molto antica. Personalmente la ritengo legata alla stessa natura dell' uomo e, dunque, di per sé addirittura necessaria.
I nostri paesi sono ora pieni di gente che ritorna: i figli, i nipoti o pronipoti di chi aveva lasciato questa nobile terra per necessità economiche ... ma che sempre l' hanno tenuta nel cuore ed ora liberano al cielo del nostro Appennino il loro affetto, anzi il loro amore.
E' per ciò che questo nostro lembo di terra risorgerà ... in tutti i suoi valori! Parecchi di noi lo stanno capendo e si stanno coinvolgendo in nuovi progetti dai piedi per terra: ripescare il nostro passato che è ancora visibile ... alla portata di tutti, i suoi tesori (unici) legati all' ambiente e alla sua storia.
Briciole della nostra civiltà (di crinale ...) ... briciole, ma di immenso significato e interesse.
Anche per questo rilancio dal mio blog una mia recente proposta di cui si sta sempre più discutendo in senso positivo: "Rifacciamo la Festa del Molinatico"!  Parliamone e avanziamo idee e iniziative da realizzare, cominciando dal prossimo anno.
Altre nuove: la squadra del Vallicisa, militante in prima categoria, per voce del suo presidente Ferrari Corrado, farà gli allenamenti al campo sportivo Remo Del fraro di Succisa Pollina.
Oggi, dalle 16,30, si giocheranno le prime partite di bocce al campo della Pollina. Pare ... si dice ... che ci sarà da bere per tutti.
Ciao ... ciao.

 Foto storiche, "Festa del Molinatico" (anni '50).
Dal mio libro: "Succisa tra cronaca e storia - Diario di un secolo ... e più"

lunedì 5 agosto 2013

Storia in transito

Tornando a Succisa dalla strada di Grondola ho incontrato l' amico Angelo proprio al bivio di Cà d' Burica. Dopo uno scambio di saluti sono andato con lui a vedere il campo che con grande passione e bravura coltiva in quella zona. Successivamente, spinto dalla mia solita curiosità verso il mondo del passato, sono tornato a dare un' occhiata all' antico casolare, abbandonato in seguito a un lento ma costante movimento franoso che nei decenni l' ha perseguitato. Il fabbricato, come vedrete dalla foto, è ancora in piedi, seppure assai inclinato, "seduto a sdraio".

La Cà d' Burica si piega, ma non crolla.
Il grano saraceno di Angelo in fiore ... Un' assoluta novità per i nostri luoghi.

domenica 4 agosto 2013

Non c' è una nuvola

Perlustrando il cielo per tutto il giro dell' orizzonte, non si vede una minima nuvola, neppure un accenno. Le temperature sono molto elevate, ma senza afa. Tutto questo quassù da noi sul nostro Appennino. Chi ha potuto è corso nelle case di famiglia e in ogni ostello a cercare ristoro alla calura delle città e della pianura. E, nella frescura del verde e delle acque dei nostri ruscelli, si dice "rinato". In effetti tutti i paesi si sono prontamente ripopolati e in qualche caso quasi a dismisura.
Bentornati e benvenuti a tutti!

Ci si ripara all' ombra.
Sole e irrigazione sono alla base della fruttificazione dell' orto.

venerdì 2 agosto 2013

Un po' cotti ...

Un po' cotti dal caldo è l' espressione più diffusa della giornata odierna. 33 - 35 gradi registrati sono in linea con le annate più calde del passato e nessuno, infatti, se ne meraviglia.
Ma qui da noi, quando "il sole va sotto, è tutta un 'altra storia: ci si rigenera come in un' oasi".
Il pensiero che rattrista va anche a chi, però, sta in città e "bolle tra i calori del cemento e del catrame".
Il pensiero che rallegra è che l' estate deve pur venire ed è indispensabile che ci sia anche il caldo.
Per quel che mi riguarda, avendo lavorato con alcuni fidati amici a riattivare al meglio il gioco delle bocce, vi garantisco che sono un po' più scuro certamente, o, se volete, un po' più cotto nel complesso.
Ciao a tutti e buona serata estiva!

giovedì 1 agosto 2013

Giro del monte

Chi vive in uno dei paesi del nostro Appennino è come se fosse legato a un filo che irresistibilmente lo tira su  per i monti coi quali ha condiviso e condivide buona parte di sé. Così, quasi sospinti da un richiamo ancestrale, io e Mattia siamo tornati a fare una breve visita ai luoghi a noi tanto familiari in un pomeriggio assolato con una temperatura costante di 32 - 33 gradi tanto al basso come a 1300 metri e oltre.
Ogni volta si vede qualcosa di nuovo. La natura non è mai la stessa ... e magari anche noi. C'è sempre qualcosa da scoprire, fosse solo un minimo dettaglio.


Le sorgenti dell' acqua nera.
Al ritorno in paese si salutano gli amici.