martedì 6 novembre 2012

Appena rientrato ...

Questa sera sono in lieve ritardo sulle informazioni che cerco di dare e che ricevo sui post. Sono grato come sempre agli utenti, noti e non, che dicono la loro attraverso questo blog. In una giornata multiforme sotto tutti gli aspetti, (non ultima una inaspettata grandinata intorno alle ore 16), butto lì alcuni argomenti che ascoltati tra tante persone amiche e conoscenti hanno costituito l'oggetto di comunicazione principale.
- Le elezioni in America;
- Il riordino delle Province;
- Le rapine  nel nostro Appennino;
- le tasse sulle case e i ricoveri dei mezzi agricoli (ritenute "uno scandalo");
- Il Governo Monti;
- Le " nuove elezioni";
- "Il casino ...";
- "E' tutto da rifare ...";
- "Smettiamo di parlare di crescita ... non prendiamoci per ... ... Parliamo piuttosto di arrestare il declino ...!".
A tutti buona sera ... buon appetito (a quest'ora) ... o buona notte!


lunedì 5 novembre 2012

Tornando sui monti

Dopo le abbondanti piogge di questa notte e dei giorni scorsi ho fatto un giro di ricognizione sulle strade che portano sui monti. Mi sono portato dietro gli attrezzi per intervenire con la manutenzione sui tratti che ne avessero necessità e anche la macchina fotografica. Tra le numerose foto ve ne mostro alcune.

 Castagneto nelle Garbe.
Fontana degli Orti di Passalacqua con il caratteristico zampillo verso l'alto e,sotto, Fontana di preda.
Fontana a ombrello (sopra) e altra fontana sulla strada verso Uciòn.
Veduta, anzi non veduta, dalla Fontana di Preda.
Canale delle lavaccine, all' origine del Canale della Pollina.
Il melo (ormai spoglio) alla Tòcia d'là sguiaréla.
Effetti del vento.
I coraggiosi (sotto). Gli ultimi? ...

domenica 4 novembre 2012

Meteo sera in diretta

Questa sera le piogge sul nostro Appennino sono diffuse e abbondanti, ma senza formazioni temporalesche, almeno fino ad ora. Ci pare di poter dire che non vi sono le condizioni per piene ed esondazioni dei corsi d'acqua, mentre è tutto possibile per smottamenti, cadute massi e piante.
P.S. A quest'ora (22,30) il tempo sta peggiorando di brutto, sia per la quantità di pioggia che per la violenza del vento.

Veri conoscitori del territorio

Solo chi conosce in profondità e in tutte le sue sfaccettature un territorio, come il nostro, così importante per la sua storia (e preistoria) millenaria, per la ricchezza ambientale, per il passato economico e per le grandi potenzialità, per le risorse "uniche" che gli appartengono in tutti i campi può "riordinarlo" anche amministrativamente nelle modalità che gli sono più consone.
Non quelli che non hanno mai fatto un chilometro a piedi ... non quelli che non sono mai usciti  dai palazzi, dagli aerei, dalle auto blu o di colore simile ... non quelli che preparano piani strutturali a tavolino senza aver mai fatto visita a un paese, o paesello, o a un casolare nel bosco ... a una costa ...al corso di un fiume, a una vetta o a un crinale.
Ma questo è purtroppo il mondo di adesso e di chi in vari modi lo governa.
Sono pienamente d'accordo con Ale e Gianni e le tesi che sostengono. Noi (e insieme a noi tanti altri ...) faremo tutto ciò che ci sarà possibile ... lo sforzo estremo per non ritrovarci ad essere l'ultimo dei moicani ... e batterci per il riconoscimento che spetta alla nostra terra, alla gente che ci vive ... e che ci vorrà vivere dignitosamente e con adeguato orgoglio civile.

sabato 3 novembre 2012

Riordino Province

Sulle funzioni e sulle competenze delle Province basterà digitare le stesse parole su un motore di ricerca e potrete avere le necessarie delucidazioni. Ci si potrà rendere conto che volendo sopprimerle, i loro compiti possono essere svolti da altre amministrazioni pubbliche: regioni e comuni. Ma si può comprendere anche come molto stretto sia il legame che esse hanno con il territorio e la popolazione di loro competenza, sia sul piano storico-geografico-ambientale, sia su quello economico: attuale, del passato e di prospettiva futura.
1) Allora perché non riordinare la nostra area secondo il progetto già presente nella costituenda Repubblica di una regione (o area) Emiliano-Lunense?
2) Perchè scartare la possibilità di provincializzare il territorio della Lunigiana Storica che metterebbe insieme Massa e Carrara, La Spezia, la Val di Vara e la Val di Magra con centro amministrativo (oltre che geografico) Sarzana?
Operazioni del genere, sia la prima che la seconda, sarebbero in linea con il buon senso e la volontà delle popolazioni di queste terre; le quali popolazioni non hanno nulla contro Lucca , Pisa o Livorno di cui nutrono stima e massimo rispetto. Sarebbero in linea con un' infinità di cose e di interessi e progetti comuni ... ma in disarmonia con le logiche che i grandi cervelloni dovrebbero spiegare. (terza puntata ... ognuno dica liberamente la sua).

venerdì 2 novembre 2012

Campanilismo?

La soppressione di molte Province e il loro accorpamento territoriale, così come è stato predisposto nel decreto del Governo, risponde più a una logica del "divide et impera" e a forme di presunto risparmio collettivo che saranno tutte da dimostrare piuttosto che a una cosciente e razionale gestione del potere politico ed economico.  Buttare sul campanilismo le resistenze legittime di intere popolazioni all'aggregazione amministrativa e dei servizi con altre realtà certamente non di migliore qualità e alto livello è un' offesa all'intelligenza e alla capacità di ragionare di chi (e sono molti) ancora ne possiede un po'.
Quali sono le funzioni della Provincia? Cambieranno in qualche cosa?. Potrebbero i Comuni (nel piccolo) e le Regioni (nel grande) svolgere tali funzioni? (seconda puntata).

giovedì 1 novembre 2012

Demolitori d'Italia ...

Il momento storico che stiamo vivendo ha in sé un elemento che lo caratterizza ... un dato ... un qualcosa  (una specie di virus?), forse un ritrovato unico dei moderni pensieri o delle moderne tecnologie ... Oppure un residuo, un gene archeologico della biblica "Torre di Babele".  Bell'enigma ... davvero! Oggi l'importante è "tagliare ... eliminare ... abbattere ... demolire ...". E "crescere ... crescere". Sì in chiacchiere ... sofismi ... inventive per lo più dilettantistiche, astruse dal contesto socio-economico, storico, culturale ...
Oh ... Secentismo, sei quasi da rimpiangere!.
Povera Italia quella di oggi! I fondatori della Repubblica avevano sul groppone l'esperienza dura della guerra (da qualsiasi parte fosse stata combattuta) e un' idea o ideale del domani. La generazione successiva manteneva almeno in memoria sia l'una che l'altra. Quella contemporanea, a molti livelli, sta evidenziando la veritas del detto: "La terza generazione si mangia quello che hanno fatto le altre due".
Le Province? O si eliminano tutte o nessuna ... oppure se ne fa una vera e consapevole revisione, insieme a quella dei confini regionali. Non ci si deve dimenticare che questa Istituzione è precedente a quella delle Regioni. Anzi proprio dalla costituzione delle Regioni è dilagato il debito dello Stato. Più lontani si è dai cittadini meno controllo esiste, e dunque con più facilità si può... ...!  (prima puntata).