La ricorrenza di Sant' Antonio Abate (ogni 17 gennaio, come oggi), protettore degli animali domestici e dei contadini, anacoreta e grande taumaturgo, viene ancora celebrata con cerimonie liturgiche e la benedizione degli animali e delle stalle. Nei nostri luoghi montani, dove ormai gli animali sono pochi così come i parroci, i proprietari di vacche, cavalli e qualche pecora, ma anche di cani e di gatti portano le loro bestie nella piazza principale, spesso il piazzale della chiesa, per la rituale benedizione. Ma fino a trenta - quaranta anni fa era lo stesso sacerdote che si recava nei paesi e nei casolari a benedire le varie stalle che erano ancora numerose.
Nicchia di S. Antonio Abate nella chiesa di Succisa
Pulizia e sistemazione fiori
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