Per favore...

Nessuno abbia a lamentarsi troppo se per fortuna è tornato il caldo e nel cielo per tutto l' orizzonte non si scorge neppure una piccola nuvola. E' l' estate ... finalmente ... se Dio vuole!
Ho sempre sentito dire da vecchi che ci hanno preceduto in Appenino che " se si vuole che la terra frutti, qui da noi si deve dacquare" (nel senso di annaffiare).
Dunque, sull' esperienza secolare che è stata tramandata, molto caldo deve ancora venire ... "e sia lodato!"
P.S. I cercatori di funghi sappiano che per una stagione positiva prima ci vuole il caldo e poi la pioggia.
A presto ... nei tempi predisposti dalla natura!

Il verde che avanza

Che il clima dipenda da diversi fattori, naturali e umani, ci è sempre stato insegnato e in qualche modo scientificamente provato. Come l' interazione tra evoluzione naturale, combinata con quella umana modifichi l' ambiente è altrettanto innegabile ed evidente a chi è attento osservatore di ciò che lo circonda.
Nella foto (di oggi) che segue, ad esempio si può constatare come la vegetazione stia , anno dopo anno, conquistando le più alte cime del nostro Appennino, un tempo completamente "nude".

Il profilo dell' Orsaro. Sicuramente molti di voi lo avrete nitido nella memoria. Però ... così verde? Non vi pare di vedere il volto di un uomo sdraiato? Mio padre, quand'ero piccolo, mi diceva, soprattutto la sera con la luna piena: "Guarda, quello è ... ... che dorme!".

Dalla sera alla mattina

Ieri sera, in un clima caldo reso gradevole da un po' di vento, mi sono ritrovato a Grondola dove molti residenti ed emigrati rientrati in paese, perlopiù dall' Inghilterra, hanno trascorso insieme e in allegria le fasi finali dei festeggiamenti della Madonna di Montemese. Hanno allietato la festa conviviale con musica e canzoni i "maestri Francesco e Tiziano". Diverse coppie si sono esibiti nella balera che ha fatto da bella cornice.
Questa mattina ci siamo alzati sotto un cielo nuvoloso che ha rilasciato fino ad ora una pioggia utile per la campagna e per i boschi.
In questo momento, dietro le nubi che si stanno allontanando, riappare il sereno.

Il refrigerio

Con il caldo intenso di questi giorni i boschi e i prati del nostro Appennino sono diventati meta agognata da molti cittadini in cerca di un po' di refrigerio. Non so se la crisi economica abbia giocato un qualche ruolo, ma la statale della Cisa e le strade che vi convergono sono state, e ancora lo sono, particolarmente trafficate. L' ho percorsa stamattina e questa sera essendomi recato alle Chiastre di Ravarano a trovare mia sorella e la sua famiglia che da tempo reclamavano a ragione una mia visita e posso dire che non ci fossero spazi laterali e piazzette non occupati da auto e moto in sosta. Nei prati limitrofi e sotto le piante gruppi di persone e famiglie intere si godevano il fresco. Sembravano quasi altri tempi.

Fugazzolo di sotto

Casaselvatica

 La storica frana di Casaselvatica

I Salti del Diavolo alle Chiastre

Del convegno ...

Del convegno, ancora in fase di svolgimento, vi mostro alcune foto. Il pubblico presente, principalmente di appartenenza al mondo delle imprese agricole e forestali, ha seguito con interesse gli argomenti proposti dai vari relatori in ore di un pomeriggio estremamente caldo e umido.

Il tavolo dei relatori.

Il saluto del sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini.

Il pubblico presente.

Chi è interessato ...

Chi è interessato al futuro della montagna (da noi dovrebbero essere in un buon numero) può sapere che domani dalle ore 15 in una stanza del Teatro della Rosa di Pontremoli si terrà un convegno su "L'impresa agricola (forestale) protagonista del futuro della montagna e dei territori marginali". Il convegno è organizzato da FEDERFORESTE e ASSOCIAZIONE CIVILTA' LUNIGIANESE. Il programma lo potrete leggere nell' immagine sotto.

Il lavoro in campagna

Il lavoro in campagna ha i suoi tempi e i suoi ritmi, in primis quelli del sole. Ci si alza ancor prima che si affacci a oriente e si finisce quando è già tramontato da tempo e il buio inizia a far capolino. Non ci si meravigli, è sempre stato così!. Anzi, ora che anche altre cose da fare si aggiungono alla naturale routine della giornata o della stagione campagnola, si arriva a notte quasi spossati, però sereni. E non è certamente poco.

Di qua e di là del nostro Appennino

Con l' estate nei due versanti del nostro Appennino crescono in modo esponenziale le maifestazioni di vario carattere e interesse.
Sabato scorso a Berceto si è svolta una serata di selezione di "Miss Straniera d' Italia", domenica ad Adelano di Zeri la Festa patronale di Santa Maria Maddalena, la stessa sera a Pontremoli la fase finale del "Premio Bancarella".
Oggi sono rientrato in una situazione molto normale (... forse a me più congeniale) con un percorso che mi ha portato avanti e indietro a ... da Borgotaro.

Foto di Mattia Monacchia

Il caldo?

Da noi il caldo sia il benvenuto! Infatti nessuno se na lamenta, anche perché, nonostante l' inverno non sia particolarmente freddo e l' umidità lo accentui, l' immersione nella vegetazione naturale lo fa gradire. Pensate che alle ore 19, dopo il tramonto del sole, la temperatura si aggirava sui 28-29 gradi, ma a quest' ora "si sta ... da dio".
Col caldo "le robe dei campi si vedono fiorire" ... e con esse anche le speranze che viviamo in Appennino e che portiamo nel cuore.

Oggi a Guinadi nella Valle del Verde

Oggi sono tornato a Guinadi per una circostanza particolare. Ho fatto comunque alcune foto di questo antico e caratteristico paese dell' alta Valle del Verde (nel medioevo Mulpe o Mulpedo) di cui potrei dire essere il centro collettore. Da documentazioni in mio possesso e che gelosamente custodisco, posso dirvi che nel 1754 Guinadi con Baselica, Monti e Navola S. Lorenzo contava 825 abitanti; nel 1911 con Navola S. Lorenzo 1004; a giugno 2013 Guinadi S. Rocco 55, Baselica 14, Navola S. Lorenzo 13. Nel 1931 l' agglomerato di cui sopra contava 1232 abitanti.
Dove è andata tutta questa popolazione? Non credo siano necessarie spiegazioni speciali. Chi conosce il nostro Appennino ne sa certamente qualcosa ... e sa che i costi di risorse umane pagati con l' emigrazione sono stati immani. I Guinadesi perlopiù sono emigrati in Francia, ma d' estate tornano numerosi.

Animali che si incontrano

A chi percorre  strade di montagna suppongo sia capitato di incontrare spesso animali domestici o selvatici d'ogni tipo: dai comuni animali domestici a quelli selvatici, sia diurni che notturni. Ma vedersi davanti in una strada nazionale una famiglia, come quella che vedete nella foto, può apparire addirittura un evento eccezionale.

 Però non fatevi prendere da intenzioni maldestre!

Anche il tempo ...

Anche il tempo ha le sue abitudini ... o, meglio, " le sue lune" come dicevano in passato i paesani dei nostri monti. Se, ad esempio, diventa bello o si guasta un giorno specifico della settimana è assai probabile che per diverse settimane (o fasi lunari) si ripeta. Anche in questi giorni nel primo pomeriggio, un po' più a sud o un po' più a nord, comincia a tuonare e a formarsi un temporale. In queste condizioni chi si trova nei boschi o nei campi è soggetto ad essere vittima dell' assalto di vari insetti, tra i quali primeggia una specie di moscerini così piccoli e silenziosi da non essere neppure percepiti. Allora possono essere dolori ...veri ... che si sentono in ogni parte del corpo rimanga scoperta e si vedono da evidenti gonfiori in particolare nel viso e nelle mani. In qualche caso persone allergiche sono dovute ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Quando d' estate piove e la mattina successiva torna il sole non è difficile incontrare serpenti e vipere intenti a godersi il caldo in qualche posto assolato. La prudenza, dunque, è sempre utile, per non dire indispensabile.

Avanzamento

I lavori di manutenzione delle strade boschive da parte della Cooperativa Giogallo stanno procedendo secondo la tabella di marcia che i dirigenti si erano proposta. Con la bravura dell' operatore sul mezzo meccanico e quella degli operatori che si alternano nelle opere di rifinitura, in qualche modo guidate da me e Walter si può dire senz' altro che sta venendo fuori un bel lavoro. E tutti coloro che vi transiteranno ne potranno prendere visione.
Certo che chi, come noi, si trova a gestire una società che ha nel bosco e nei funghi la sua punta di eccellenza, con la coda dell'occhio è sempre pronto a captarne i segni, anche di questo periodo e al bordo della strada. Se se ne scorge uno, anche una colombina come quella della foto, si ferma il mezzo e come minimo si fa una fotografia.

Sono rientrato da Firenze

Sono rientrato da Firenze dove nel Palazzo dei Congressi ho partecipato al primo incontro delle Cooperative toscane che hanno aderito alla UECOOP.
Tenuto conto che per motivi organizzativi tra le segreterie provinciali Coldiretti di Massa-Carrara e Lucca  mi sono dovuto alzare prima delle cinque, mi limito a presentarvi alcune foto. Altre ne troverete sul sito di Succisa, sezione Giogallo insieme ad altre informzioni.

Cooperative della Toscana che hanno aderito alla UECOOP