Da noi, qui nel nostro Appennino, è piovuto tutto il giorno anche con intensità e qualche rovescio, ma senza particolari eccessi.
La pioggia era necessaria dopo un lungo periodo di assenza con le sorgenti perenni allo stremo e molti fossi quasi all' asciutto. Lo stesso Magriola manifestava una condizione di sofferenza raramente riscontrata nel passato. Ora le cose sono cambiate di molto e la temperatura che ieri l' altro e ieri stesso era calata parecchio è tornata ad essere assai più gradevole.
Insomma, diciamo che la terra in generale e tutta la vegetazione hanno tratto sicuramente un grosso beneficio da questa "abbondante bevuta".
venerdì 14 ottobre 2016
giovedì 13 ottobre 2016
Ma davvero ...
Ma davvero le condizioni del tempo avverranno secondo le previsioni? Molti, dopo le cileccate varie che si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi nutrono più di un dubbio e accolgono le previsioni della prossima ondata di intense piogge quasi con spirito di sfida.
Meglio comunque non scherzarci troppo.
Meglio comunque non scherzarci troppo.
mercoledì 12 ottobre 2016
Le nostre piante
Il castagno può essere senza ombra di dubbio considerato l' albero simbolo del nostro Appennino e della sua gente che per tanti secoli ha sfamato. Dopo un periodo negativo in cui è stato attaccato duramente da un insetto importato dalla Cina, ha ritrovato la forza, anche grazie all' aiuto che gli abbiamo dato, di rialzarsi e tornare a produrre.
Il raccolto, in qualche modo compromesso da un settembre e anche da un ottobre quasi senza piogge, può ancora rifarsi se pioverà, come dicono, entro poche ore.
Il raccolto, in qualche modo compromesso da un settembre e anche da un ottobre quasi senza piogge, può ancora rifarsi se pioverà, come dicono, entro poche ore.
Le nostre mele
Diverse varietà di mele autoctone hanno dato grandi risultati di produzione. Pensate che mele e pere del nostro Appennino non hanno assolutamente bisogno di alcun trattamento ... E, soprattutto, durano a lungo e sono a dir poco squisite.martedì 11 ottobre 2016
"L' anno bisesto"
Nel passato non erano pochi coloro che ritenevano l' anno bisestile foriero di eventi eccezionali o negativi.
Tutto da dimostrare e il detto nasceva probabilmente da esperienze personali o da credenze collettive piuttosto che da verifiche sperimentali e scientifiche. Va, comunque, che come si parla di vacche grasse e vacche magre, anche l' anno bisesto torna oggetto di considerazioni tra le più svariate nelle chiacchierate di persone di una certa età.
"Avete visto? Non siamo neanche alla metà di ottobre e la neve ha già imbiancato alcune cime dei nostri monti!".
"Se fosse stato una volta, ai tempi in cui eravamo ragazzi, la siccità persistente ci avrebbe portato fame e miseria ...".
"... E le previsioni cosa dicono?".
"Quando non sbagliano ci azzeccano ...".
Tutto da dimostrare e il detto nasceva probabilmente da esperienze personali o da credenze collettive piuttosto che da verifiche sperimentali e scientifiche. Va, comunque, che come si parla di vacche grasse e vacche magre, anche l' anno bisesto torna oggetto di considerazioni tra le più svariate nelle chiacchierate di persone di una certa età.
"Avete visto? Non siamo neanche alla metà di ottobre e la neve ha già imbiancato alcune cime dei nostri monti!".
"Se fosse stato una volta, ai tempi in cui eravamo ragazzi, la siccità persistente ci avrebbe portato fame e miseria ...".
"... E le previsioni cosa dicono?".
"Quando non sbagliano ci azzeccano ...".
lunedì 10 ottobre 2016
E stasera ...
E stasera torniamo a parlare di funghi e castagne, due prodotti del bosco che spesso viaggiano insieme. Quest' anno, diciamo purtroppo, le condizioni meteo li stanno mettendo in difficoltà entrambi; causa principale la scarsità di pioggia e la persistenza della ventosità.
Eppure ancora ci possono essere diverse chances sia per i funghi che per le castagne, solo che il tempo non ha padroni e fa come gli pare.
Sui funghi si sta verificando qualcosa di estremamente raro, soprattutto se si pensa che il bosco vede la presenza quasi esclusiva e in limitata quantità dei porcini. Sulle castagne va osservato che i castagni del nostro territorio dopo gli interventi ripetuti e massicci contro l' infestazione del cinipide galligeno sono finalmente carichi di ricci che aspettano quasi con ansia di far cadere le castagne, però .... Però serve un pò di pioggia, anche se non abbondante.
E se si alzasse una preghiera comune perché finalmente qualche nube si addensi sul nostro Appennino?
Eppure ancora ci possono essere diverse chances sia per i funghi che per le castagne, solo che il tempo non ha padroni e fa come gli pare.
Sui funghi si sta verificando qualcosa di estremamente raro, soprattutto se si pensa che il bosco vede la presenza quasi esclusiva e in limitata quantità dei porcini. Sulle castagne va osservato che i castagni del nostro territorio dopo gli interventi ripetuti e massicci contro l' infestazione del cinipide galligeno sono finalmente carichi di ricci che aspettano quasi con ansia di far cadere le castagne, però .... Però serve un pò di pioggia, anche se non abbondante.
E se si alzasse una preghiera comune perché finalmente qualche nube si addensi sul nostro Appennino?
domenica 9 ottobre 2016
Il vescovo Binini a Succisa
Il vescovo emerito Eugenio Binini è tornato a salutare i fedeli di Succisa in occasione della ricorrenza della Madonna del Rosario.
Coadiuvato dal diacono Marzio Cherbi (don Tonino, dopo le confessioni, è andato a Grondola), il vescovo Binini, per il quale i Succisani hanno sempre manifestato grande affetto, sicuramente ricambiato, ha celebrato la santa Messa delle ore 11.
Coadiuvato dal diacono Marzio Cherbi (don Tonino, dopo le confessioni, è andato a Grondola), il vescovo Binini, per il quale i Succisani hanno sempre manifestato grande affetto, sicuramente ricambiato, ha celebrato la santa Messa delle ore 11.
venerdì 7 ottobre 2016
Una cena speciale
Quella di ieri sera è stata una cena veramente speciale, alla pontremolese. Artefici Giancarlo e Piera e il cuoco di tradizione Alberto Bellotti, anche artista e grande declamatore di opere in versi dialettali scritti da noti pontremolesi. La cornice (a dir poco divertente) è stata creata da personaggi che potrete riconoscere anche dalle foto.
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