domenica 6 novembre 2016

Dopo la pioggia

La pioggia, ormai necessaria dopo un lungo periodo di scarsità, è tornata a gonfiare canali e fossi e a far crescere fiumi e torrenti. Il vento forte che l' ha accompagnata ha fatto anch' esso la sua parte facendo cadere  molte piante, alcune delle quali hanno creato problemi un po' in tutte le strade del nostro Appennino, dalla statale della Cisa nei tornanti del Badalucco, alla provinciale del valico del Brattello, alle provinciali di Guinadi e di Succisa. Il sottopasso di Casa Corvi è stato chiuso ieri sera per allagamento e in molti tratti pianeggianti di tante strade la circolazione dei mezzi è stata molto difficoltosa a causa dell' acqua alta.
Nel corso della giornata la pioggia si è attenuata e per poco tempo addirittura un po' di cielo azzurro è comparso a nord-ovest. Così la gente è tornata a muoversi e a dare un' occhiata nei dintorni.

Sopra: il Magriola ripreso dalla strada Pollina Casa Rotelli
Sotto: un airone in volo sul viadotto dell' A 15

Vicino a casa: prodotti dell' Agricola Santa Zita

sabato 5 novembre 2016

Pioggia battente

Dopo un lungo periodo in cui si è fatta desiderare, ora siamo sotto la pioggia battente. E' piovuto intensamente tutta la mattina e dopo una tregua pomeridiana forti acquazzoni si stanno susseguendo confermando la tradizione che vuole nel nostro Appennino il periodo di fine ottobre e primo novembre tra i più piovosi e proprio per questo tra i più pericolosi dell' anno. 

venerdì 4 novembre 2016

Tanti auguri ad Alice

Oggi Alice, la nostra bimbina, compie 2 anni e le facciamo, come dice lei,

 TANTI..AGURI !!!

giovedì 3 novembre 2016

Tutti sono d' accordo

Tutti sono d' accordo nel riconoscere che quest' autunno si aspettavano una nascita di funghi più abbondante, di tutte le specie e varietà senza discriminazione alcuna. Proprio per questo tutti i cercatori maggiormente esperti si sono interrogati sulle possibili cause concordando, nel complesso, sul fatto da sempre sostenuto dalle generazioni più anziane che la nascita dei funghi per un' alta percentuale conservi ancora qualcosa di sconosciuto e di segreto o, se volete, da indagare e approfondire.
Ricordate, ad esempio, la nascita di galletti due anni fa? Non c' era un pezzo di terra, sia nel bosco sia ai margini dei campi o addirittura nelle cunette erbose delle strade che non fosse ricoperta di "galletti". Pareva che ci fossero stati seminati. E quest' anno? E le "trombette da morto"?
Nella nostra zona, per la verità, qualcosa spunta sempre tutti gli anni e anche quest' anno non ha fatto eccezione.
Ma voi, cari amici che seguite il blog, quali conoscenze avete da svelarci?

mercoledì 2 novembre 2016

Breve del giorno

Tra i rientrati per le ricorrenze festive di ieri e oggi, ma non solo, ci sono alcuni nostri compaesani residenti nell' area marchigiana in cui il terremoto ha manifestato la sua forza distruttrice. Il loro rientro è stato accolto con grande calore, affetto, partecipazione e curiosità di sapere ciò che è accaduto a loro direttamente e alle loro abitazioni.
I danni alle cose si rimedieranno, l' importante è avere salva e integra la vita.  

martedì 1 novembre 2016

Festa di Ognissanti

Per la ricorrenza della Festa di Ognissanti tutti i paesi del nostro Appennino hanno visto salire fortemente il numero delle presenze. Per tutto il giorno c' è stato un viavai di uomini, donne e bambini che sono tornati anche da luoghi lontani a fare visita ai loro cari nei piccoli cimiteri sui nostri monti per comunicare ancora con loro e portare un fiore o accendere un lumino.
Solo in questa circostanza, dopo il periodo delle vacanze estive, si registra un flusso di persone così rilevante.
Sante Messe sono state celebrate anche nelle parrocchie più esigue e così anche il Santo Rosario, ma in ogni caso ci sarà tempo anche domani.
Non sono mancate preghiere e pensieri di sincera fratellanza verso le popolazioni colpite duramente dal terremoto, purtroppo ancora in atto. 

La foto che segue riprende un momento delle visite del pomeriggio nel cimitero di Succisa



domenica 30 ottobre 2016

Una mezz' ora nel bosco

In una giornata in cui il pensiero di tutti era ed è rivolto alle nuove scosse di terremoto nell' Italia centrale e alle immagini che si susseguono alla tv, alla gente che sta vivendo questo nuovo e prolungato dramma, alla generosità e alle competenze dei soccorritori, a parenti e amici che vivono in quelle terre messe a dura prova, ho voluto fare una capatina, anche per distrarmi un po', nel bosco. Vi ho trascorso una quarantina di minuti dato che l' ora era tarda e ho trovato quello che vedete nella foto.