Un gran bel falò

A Succisa, secondo una tradizione consolidata nel tempo, in occasione del Carnevale è stato anche quest' anno bruciato con grande successo il tradizionale falò. Preparato con cura e tanto lavoro di giorni e giorni da giovani del paese, ieri sera, ottimale per l' assenza totale di vento, la pira è stata arsa alla presenza di quasi tutto il paese più alcuni amici e appassionati di fuori rimasti a dir poco entusiasti.
Grande merito agli organizzatori che da molto tempo avevano preparato il materiale per il falò e con cura e fatica lo hanno allestito.

Dopo il sole

Dopo il sole dei giorni scorsi con temperature giornaliere di stampo quasi primaverile, il cielo è tornato a ricoprirsi di nuvole e nebbia. Un venticello proveniente dal mare spira sul nostro Appennino portando con sé un po' d' acquerugiola e tanta umidità.

Rose a febbraio

Anche se un po' di freddo si è fatto sentire, specialmente nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto, i prati continuano ad essere verdi e alcune piante osano mettere i primi germogli. Alcune rose sono addirittura sbocciate.

Notizie in breve

Facendo un passo indietro ricordiamo che il 31 gennaio è stato festeggiato il Patrono di Pontremoli San Geminiano e, come da secolare tradizione, la sera sul greto del torrente Verde è stato bruciato un gran falò in evidente competizione con quello di San Nicolò. L' impegno degli organizzatori è stato come sempre enorme e di lunga durata anche se lo sviluppo dei falò, come si sa, dipende anche dalle condizioni del tempo. Alcuni dicono che sia stato un gran bel falò su cui ha influito in qualche misura l'aria che spirava dal mare.
Un bel e buonissimo budino di riso (bomba di riso), preparato sapientemente da Mila e Lina, è stato consumato da un buon numero di soci del Circolo Ferrari di Succisa che hanno trascorso insieme una simpatica serata.
Dopo giorni e giorni di pioviggine e nebbie (la lorgnaia)  nel tardo pomeriggio è tornato a farsi rivedere il sole.