sabato 29 settembre 2012

Soccorsi appenninici

La nascita dei funghi nella parte più elevata dei monti e il cambiamento improvviso del tempo con le piogge e soprattutto le fitte nebbie comportano seri rischi di perdersi, soprattutto per chi ci viene da poco e si allontana dalle strade o dalle piste forestali. E' ciò che è accaduto in questi giorni e oggi stesso. Spinti dalla passione di cercare i funghi che attirano come calamite alcuni si addentrano nelle macchie fino a ritrovarsi in canaloni o a scavalcare il crinale perdendo poi l'orientameno e la cognizione della propria posizione. I telefonini e i numeri di riferimento stampati sul permesso sono davvero utili per chiamare i soccorsi. Ma non basta, è indispensabile annotare nella propria memoria alcuni dati geo-morfologici da indicare ai soccorritori, per lo più gente molto esperta dei luoghi.
P.S. Qualora i telefonini si scaricassero o non prendessero fare ricorso al vecchio metodo: usare la voce ... urlare. Di questi tempi, con i boschi altamente trafficati, c'è sempre qualcuno abbastanza vicino per sentire.

2 commenti:

  1. caro amico,le due persone che si erano perse sono due amici miei giovanissimi,che hanno fatto parte della nostra protezione civile che era intervenuta a aulla sono stati soccorsi da una persona di villafranca che li ha ospitati a casa sua ,gli ha fatto cambiare gli abiti bagnati ed gli ha dato pure mangiare a casa sua ,persone eccezzionali.A nome dei miwi amici e mio personale ti dico grazie a te e a quelle persone che fanno parte della categoria buona del mondo:Ancora una volta grazie e a presto presto by bruno da livorno montenero

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  2. Qualche volta accade che nella sventura si scoprono sentimenti e valori straordinari. In primo luogo la generosità e la fratellanza. Saluta quei due giovani ai quali spero di aver dato un briciolo di aiuto nella difficile circostanza in cui si sono trovati.

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