martedì 21 agosto 2012

Il clima ...

Le temperature molto elevate di questi giorni, la mancanza di piogge da lungo tempo spingono ancor di più a   riconoscere il valore vitale dell'acqua e l'importanza strategica dei territori che ne fruiscono. La valle della Magriola (piccola Magra) è una delle nostre vallate appenniniche in cui l'acqua è sempre presente. Sulle pendici del Molinatico, della Pelata e del Giogallo, a determinate altitudini, le sorgenti perenni e di gran qualità sono numerose, ben conosciute e utilizzate da secoli e secoli dall'uomo, dagli animali e per l'irrigazione.
La Pollina di Succisa, ad esempio, prende il suo nome proprio dall'abbondanza di sorgenti (polle) dislocate su due livelli e da sempre collegate tra loro da un intreccio di vie di comunicazione (antichi sentieri e mulattiere). Altri contrafforti appenninici in periodi siccitosi come quello di quest'anno (ma s'è visto anche di peggio) rimangono a secco, o con qualche pozzanghera imbevibile. La presenza d'acqua in ogni periodo dell'anno e soprattutto quando diventà una necessità insostituibile per sopravvivere (figuriamoci per camminare!) dovrebbe far riflettere molti tra coloro che insistono a voler far passare la viabilità antica in luoghi dove per molti chilometri di fontane non se ne vede neppure una o non se ne sente neppure l'odore.

1 commento:

  1. BRAVO!!! Alla faccia dei pseudo-storici della bassa valle che si inventano i percorsi francigeni"ad hoc" per soddisfare qualche interesse commerciale di basso rango

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