giovedì 3 maggio 2012

In mezzo a tanti ...

In mezzo a tanti sapientoni ... luminari dell'economia ... soloni della politica, si fa sempre più pressante l'attesa per il ritorno di Socrate.
Socrate, uno dei veri grandi della storia umana. L'unico, secondo l'Oracolo di Delfo, che sapeva di non sapere.
"Adesso c'è chi sa tutto ... in ogni campo! E dà lezioni agli altri, con supponenza e presunzione, forte del suo curriculo. Cita paroloni, magari in altra lingua, incomprensibili ai più o a molti poveri vecchi "ignoranti". Cita cifre e dati ... e ...
Per favore, chiamate una casalinga, una mamma che tiene in piedi la famiglia, una lavoratrice nel pubblico o nel privato, un onesto lavoratore dipendente o autonomo che sia, un contadino 'dalle scarpe grosse' ... e i conti torneranno. La gente è stufa di tanti comandanti, e aspetta che si affacci al mondo un nuovo Socrate".

1 commento:

  1. Io credo che molte persone dovranno mettere da parte la presunzione di sapere tutto... di capire tutto... io credo che sempre in ogni caso tutti noi dovremmo abituarci all'idea di non essere la Verità assoluta, che ci possiamo anche sbagliare, che le opinioni altrui non siano meno valide delle nostre perchè diverse. Io credo che bisognerebbe sempre ascoltare le ragioni di tutti, e non dare mai per scontate le cose in base alle apparenze o alle voci, ma la verità va cercata, non si può dare credito sempre solo per amicizia o per stima o per sentito dire, poichè anche i migliori si sbagliano.(Un passo del Vangelo dice che il giusto pecca sette volte al giorno. Non crediamo mai di non avere nulla di imparare da chi ha meno anni e meno esperienza: noi possiamo insegnare a lui ma probabilmente anche lui può insegnare qualcosa a noi. Impariamo dagli umili e non pensiamo che il silenzio sia sempre espressione di debolezza, anzi a volte saper tacere è indice di grande forza. Non disprezziamo gli altri perchè sono diversi da noi, essere diverso non significa essere peggiore ma soltanto diverso. In conclusione io credo che questa società sia troppo incline a cercare il mezzo difetto degli altri e a non vedere i loro dieci pregi. Valorizziamo invece i loro dieci pregi per rendere insignificante il loro difetto, così come gli altri dovrebbero fare con noi...

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