giovedì 24 maggio 2012

Interrogativi

Il terremoto che ha colpito molti illustri paesi dell' Emilia Romagna, così come altri che hanno devastato tante Regioni o Nazioni del mondo, fanno sorgere in molte persone riflessioni antiche sul tempo e il suo rapporto con l'umanità. Le opere d'arte, che danno l'idea della storia e della civiltà degli uomini nei secoli o nei millenni trascorsi, quando vengono distrutte lasciano un profondo senso di vuoto; come quando muore un vecchio ... e con lui un punto certo di riferimento che se ne va.
Veder crollare chiese, palazzi, torri e campanili è come perdere qualcosa di noi stessi, e pone sempre diversi interrogativi: esistenziale (quanto può durare la vita di ciascun uomo?); storico (quanti secoli è durato il monumento?); futuro (quanto dureranno le opere di oggi ... resisteranno così tanto?".

2 commenti:

  1. In un mondo consumistico, anche le costruzioni lo sono. Non credo che case prefabbricate possano durare più di una casa in pietra, inoltre nessuno conosce la durata di una struttura in cemento armato (essendo materiale recente).

    Ciao
    Gianni

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  2. le chiese non sono altro che un simbolo di potere purtroppo sono morti esseri umani che stavano lavorando

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