domenica 18 marzo 2012

La voce dei paesi

Dopo il pesante prelievo fiscale con il conguaglio irpef regionale e comunale in atto dal mese di marzo e le previsioni per la batosta di  giugno (imu ...ecc ...ecc ...) non manca chi azzarda considerazioni, che qualcuno definisce futuristiche e molti soltanto di buon senso, sulle strategie economiche.
Voce domenicale di paesi sempre più spopolati:
"Dopo aver impoverito gli stipendi e le pensioni ... e anche i conti in banca ... , ora si attaccano i risparmi. Difatti, se la mensilità serve per pagare tasse, bollette, balzelli vari, è evidente che per mangiare, bere e comprare le medicine si farà ricorso ai risparmi. Ovviamente chi ce l'ha. Gli altri si arrangeranno fin che possono, poi il destino deciderà! Chi abita in campagna tirerà fuori la vanga, userà le braccia ... la zappa (ma non qualcosa di meccanico se non avrà un pò di carburante) ... e la terra nostra madre ci salverà ancora dalla fame. Col nostro lavoro ... non con le chiacchiere!".
"In queste condizioni c'è chi pensa ad emigrare".
"Forse è quello che si vuole".
"Si, ma ora dove si va?".

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