giovedì 15 dicembre 2011

Tempi moderni?

La foto che vedete, fornitami di recente dall'amico Giorgio, può essere utile per riflettere.
Il graffito, che ho ricordato anche nel libro Succisa - Notizie utili per la storia - 2009, ci dà l'idea dello stato d'animo di un succisano difronte alle difficoltà socio-economiche del tempo. Eravamo nel pieno della grande e lunga depressione economica che investì l'Europa e l'Italia dal 1873 al 1896.
Gli stati, gravemente colpiti, cercarono di far fronte alla crisi attuando politiche protezionistiche atte a frenare l'ingresso delle merci straniere, soprattutto americane, e incentivando grandi opere, quali le ferrovie. La costruzione della ferrovia Parma-La Spezia fu di grande aiuto (sotto tutti gli aspetti) alla gente della nostra terra, così come le opere di ammodernamento della Nazionale della Cisa. Non mancarono quelli che preferirono emigrare, in particolare nelle Americhe.
Anche la crisi del 1929 trovò nelle grandi opere pubbliche la via della rinascita. Nel secondo dopoguerra si impose la necessità della ricostruzione, e anche se la miseria e la fame erano all'ordine del giorno, la speranza e la gran voglia di fare costituirono i motori della ripresa e del successivo boom economico.
Testimonianze del tempo ricordano come i nostri monti ricchi di castagne abbiano dato da mangiare non solo ai paesani, ma anche a tanti della costa che erano sfollati nei nostri paesi.

1 commento:

  1. caro gino,alla fine le castagne i funghi ci sono sempre nel mezzo!!! By bruno

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